Robotevez...e la Juve va. Rossoneri sconfitti a San Siro, difesa bianconera ancora imbattuta. Gara numero 300 in testa al camionato

20.09.2014 23:00 di  Antonio Guerra   vedi letture
Robotevez...e la Juve va. Rossoneri sconfitti a San Siro, difesa bianconera ancora imbattuta. Gara numero 300 in testa al camionato
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© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Eau de Juventus numero 57. Con un gol di Carlitos Tevez nella ripresa, i bianconeri si aggiudicano il big match della terza giornata a San Siro contro il Milan di Inzaghi. Pallino del gioco interamente in mano alla Signora, i rossoneri provano a sfruttare le ripartenze. Eccellente Buffon su Honda e Menez. Nel secondo tempo il ritornello non cambia, Juve nella metà campo del Milan alla ricerca del gol. Rete che arriva al 70’, indovinate chi? Tevez, altra azione manovrata ed esultanza con ciuccio per l’Apache. Ancora lui, ancora decisivo. La Juve vince e guarda tutti dall’alto in basso

 

E’ la notte di San Siro, la notte di Milan – Juve. Confronto numero 159 tra le due squadre, un caleidoscopio di emozioni prima della gara per Massimiliano Allegri e Pippo Inzaghi, ex di turno, è la “prima” volta del tecnico toscano nella Scala del calcio da avversario, ora è al timone della Juventus, serie di ricordi sino al fischio d’inizio di Rizzoli, poi gli stessi vengono riposti nel cassetto, conta il presente, conta la Juve. Confermato il classico 3-5-2, Vidal non parte titolare, gioca Pereyra dal primo minuto, l’altro dubbio viene risolto con Asamoah nell’undici iniziale, Evra siederà in panchina accanto al cileno e i compagni pronto eventualmente ad entrare a gara in corso. L’avvio di gara è di marca bianconera, al secondo minuto ci prova Bonucci su punizione, palla deviata in angolo. Al 6’ ancora Juve, Pereyra cerca il colpo a giro, palla di poco alta sulla traversa. E’ la formazione di mister Allegri a “fare” la partita, Milan denso a centrocampo pronto a sfruttare le ripartenze. Per vedere i rossoneri dalle parti di Buffon bisogna attendere il 20’, perfetto lancio per Honda che di testa cerca di battere Buffon, il numero uno bianconero si esalta e a mano aperta sventa la minaccia. Gli uomini di Inzaghi attorno al ventesimo vivono un buon momento, la Juventus però si chiude e non concede spazi. Partita non veloce, più una gara a scacchi tra i due tecnici. Intorno alla mezz’ora sale in cattedra la Signora, al 30’ l’occasione buona per la Juve e Llorente, Tevez inventa e serve Pereyra, palla al centro per lo spagnolo che ha un ottimo controllo, poi calcia, Abbiati in uscita manda in angolo. Insistono i bianconeri, prima con Chiellini, conclusione dalla distanza, poi con il duetto Llorente – Pereyra, l’argentino da buona posizione prova il “piazzato”, Abbiati si distende e concede l’angolo. Al 35’ è la volta di Bonucci, Marchisio lo vede e lo serve in area di rigore, il difensore è in posizione regolare ma di testa colpisce alto sulla traversa. Si fa male Caceres, problema muscolare, da valutare le sue condizioni nel post gara, c’è Ogbonna al suo posto, buona la sua gara. La Signora vuole vantaggio, il palo dice no a Marchisio al 37’. Juve sfortunata. Passano due minuti e i bianconeri rischiano la beffa, Chiellini perde una palla sanguinosa a centrocampo, Menez si invola verso la porta, Bonucci lo porta sull’esterno, il francese cerca il tiro, Buffon respinge con i pugni. La Juventus chiude in avanti la prima frazione di gioco, sul rilancio rossonero arriva il fischio di Rizzoli. Più Juve, meno Milan. Tutti negli spogliatoi, il risultato non si schioda dallo 0-0.

 

Stesso copione ad inizio ripresa, è la Juve ad avere in mano il pallino del gioco, Milan attento nella propria metà campo. Al 5’ Pereyra ruba palla a centrocampo e corre in direzione di Abbiati, scarica per Llorente, El Rey Leon si esibisce in una serpentina nello stretto, temporeggia il tiro, si salva il Milan allontanando la sfera in rimessa laterale. Al decimo minuto entra in gara il Milan, angolo di Honda, Buffon respinge con i pugni. I bianconeri si riprendono la scena, al 14’ Tevez e soci sfiorano il gol in due azioni ravvicinate: prima con un tiro di Pogba deviato in angolo da Rami, sul corner è Tevez ad imbeccare Marchisio lasciato solo dalla difesa rossonera, il Principino calcia d’interno destro, palla che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare le deviazione di nessuno. Sortita offensiva del Milan al 20’, El Shaarawy imbecca Poli, il tiro del centrocampista termina fuori. E’ l’ultima azione del Faraone, Inzaghi lo richiama in panchina, al suo posto entra Bonaventura. Non si sblocca la gara, rossoneri rintanati nella propria metà campo, Honda addirittura sulla linea dei terzini, non ci sono varchi per Llorente e Tevez. Ma…al 25’ Tevez trova quello giusto. Azione manovrata, Marchisio serve Tevez, l’Apache cade, si rialza e serve Pogba, pallone di ritorno per l’argentino che entra in area a supera Abbiati. Esplode il settore occupato dai tifosi juventini, Tevez ripete l’esultanza dello scorso anno, ciuccio in bocca e tanta gioia. Si rivede in campo Arturo Vidal, al 30’ Allegri lo manda in campo in sostituzione di un ottimo Pereyra. Inzaghi prova a dare la scossa al suo Milan, out Poli, in Torres. E’ ancora la Juve però a rendersi pericolosa, al 33’ sinistro di Asamoah, blocca a terra Abbiati. Termina al 37’ la gara di Stephan Lichtsteiner, gli subentra Romulo. Altra grande prestazione del pendolino svizzero, tanta corsa, meno lucido in termini di assist. Le tenta tutte Inzaghi, nella mischia anche Pazzini per Honda. Chiede il penalty Menez in chiusura di gara, il francese arriva stanco e si lascia cadere. Nei tre minuti di recupero i rossoneri tentano l’assalto finale, la Juventus mantiene il vantaggio e chiude la gara con la vittoria in tasca. Milan per gran parte della gara rinunciataria, Juventus solida, fa la partita e trova il gol partita con l’uomo del momento Robotevez. E sono 300 le gare della Signora in testa alla classifica.