Quagliarella: "Non si dimenticano 4 anni di Juve"
Fabio Quagliarella, attaccante del Torino, è stato presentato ufficialmente come giocatore granata nella conferenza stampa consueta. Ai cronisti presenti ha parlato dei suoi obiettivi non dimenticando, però, il suo passato bianconero. "Per me questo è un ritorrno alle origini: qui al Torino sono cresciuto calcisticamente e come uomo, del resto sono arrivato in granata a tredici anni - ha affermato - e questa maglia la conosco bene. Il gruppo è affiatato, mi sto mettendo a disposizione dei compagni e del mister e spero di ritagliarmi uno spazio importante. Nel 2005 rimasi in attesa di una telefonata per tornare, ma ci sono stati problemi e dopo quindici giorni arrivò la chiamata dell'Udinese che mi prese, non è stata affatto una scelta mia.
Non volevo andare via, ma la mia carriera è andata così: forse era destino. E' normale che in quel periodo lì mi sia dispiaciuto molto, non è stato facile, eravamo un settore giovanile e una squadra molto importante. Perché ancora qui? È la mia seconda casa - ha dichiarato - e conosco benissimo questo ambiente. Quattro anni alla Juventus non li posso cancellare, ho vinto e sono stati anni stupendi. Ora però faccio parte del Toro e il mio obiettivo è far gioire i tifosi il più possibile, capisco benissimo la rivalità tra le tifoserie - ha chiosato - ma sono un professionista e col lavoro e l'impegno spero di conquistare i tifosi. Lavoro con Ventura? Con Conte ho faticato molto, stiamo mettendo benzina nelle gambe e questo è fondamentale. Preferisco - ha concluso - essere in forma più avanti, non a luglio".