Prandelli: "La Juventus ha grandissimi valori, non solo sportivi. Allegri è stato molto bravo. Chi rifiuta la Nazionale dovrebbe vergognarsi"
Intervistato dal Gr Parlamento, l’ex ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli ha parlato del futuro dell’Italia dopo l’addio di Antonio Conte: “Chi rifiuta la panchina della Nazionale dovrebbe vergognarsi - ha esordito -. Io ho già dato, non sono cangiabile, ma ho letto che alcuni avrebbero rifiutato e per me è una vergogna. Non è un incarico che si può rifiutare”. "La Juventus? Il giudizio è che abbiamo di fronte una squadra di grandissimi valori non solo sportivi. Non si accontentano, e tutte le volte che sono riusciti ad arrivare a grandi obbiettivi sono andati oltre, hanno grandissima fame - ha aggiunto Prandelli -. Come si ferma? Si dovrebbero attrezzare velocemente le altre, altrimenti avranno credo vita facile. Mancano grandi squadre, e la Juve è stata brava a programmare il futuro, avevano idea ben precise, quindi grandi complimenti vanno alla dirigenza e alla programmazione. Riescono anche in momenti di difficoltà perché sono un gruppo unito. Allegri? Ho grandissima considerazione non solo umana ma tecnica. Ad inizio stagione non poteva avere la bacchetta magica, ma è stato bravo a valorizzare tutti i giocatori a disposizione. La Juve stava cercando una mezza punta ma si è reso conto che poteva dare di più in un sistema diverso ed è stato molto bravo. Hanno tanti giocatori con cuore e carattere, oltre ad avere capacità straordinarie. Sono dentro la squadra ad un sistema che ha coinvolto tutti.
E' un messaggio che il calcio italiano da' al calcio europeo, è l'unica squadra che sta lottando nell'Europa che conta. Sono convinto che quando hai una grande squadra e una grande società si riesce anche con gli stessi giocatori ad alzare l'asticella. Sassuolo? E' una conferma, sono tre stagioni che fanno bene, quest'anno potrebbe essere quella con la ciliegina con la qualificazione in Europa League, è un passo avanti rispetto alle medio piccole, ha confermato l'allenatore che ha dimostrato grande valore e valorizzato molti giocatori. Ranieri? Penso benissimo di lui, siamo i primi tifosi di Ranieri, quando lui è in campo ha in mano la bandiera italiana, noi siamo orgogliosi, è una promozione per il calcio italiano straordinaria. E' una persona seria, non ha mai venduto fumo, e sta facendo cose straordinarie. La scuola italiana è tra le migliori? La nostra è sempre stata importante dove tanti allenatori sono venuti a studiare. L'italiano dal punto di vista delle conoscenze sui sistemi di gioco ha qualcosa in più. Il mio futuro? Il mio futuro mi auguro sia su una panchina, mi piacerebbe ricominciare in Italia, ma l'esperienza in Turchia è stata molto importante. Nazionale? Ho letto di allenatori che rifiuterebbero la panchina azzurra. Sarebbe una vergogna. Io ho già dato quattro anni, non sono proponibile".