Peruzzi a Corsport: "Juve favorita per lo scudetto, sulla Champions 1996 ero insoddisfatto, poi..."

27.08.2016 14:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Peruzzi a Corsport: "Juve favorita per lo scudetto, sulla Champions 1996 ero insoddisfatto, poi..."
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© foto di Federico De Luca

Angelo Peruzzi al Corriere dello Sport parla di Juve e Lazio: "Fu l’anno di Maifredi e, al termine di un campionato fallimentare, la Juve richiamò in servizio chi le aveva garantito le vittorie degli anni ottanta: Trapattoni e Boniperti. Mi riunii a lungo con il mio procuratore Bonetto. Limammo fino a notte fonda i dettagli delle richieste economiche che avrei dovuto fare il giorno dopo al presidente: ingaggio, premi e altro. Arrivai in sede e Boniperti mi ricevette. Mi chiese se ero sposato e mi 'consigliò' di farlo, mi squadrò la testa, si disse soddisfatto del taglio dei capelli e poi tirò fuori dal cassetto un contratto già redatto in ogni parte e già firmato da lui. Mi disse 'Questo è il contratto, firma'. Io sussultai, avevo la lista delle mie richieste. Provai a obiettare. Mi rispose, secco, 'Firma e basta'. Firmai, ovviamente, e, paradossalmente, mi sembrò poi che fosse stata la cosa più naturale da fare. Il mio ricordo di quella serata di Champions è, insieme, dolce e amaro. Presi un gol da pollo, nella finale di Champions. Per tutta la partita sentii un grande senso di colpa. Ero agitato, insoddisfatto. Poi arrivarono i rigori e ne parai due. Ebbi il diritto di essere felice, allora, sollevando quella coppa con le grandi orecchie che era anche mia. Comunque i grandi portieri non si giudicano da quanti rigori hanno parato. Conosco dei numero uno che ne prendevano uno ogni morte di papa. È la tua sensazione, più della tecnica, a dirti in quei frangenti dove buttarti. Un rigore parato accresce la tua popolarità, ma non indica la tua qualità".  

Campionato?: "Come ormai è ovvio la Juventus è favorita. Vince da cinque anni, l’anno scorso con quella prova di potenza, e si è rafforzata. Subito dietro ci sono Napoli e Roma. L’Inter avrebbe una rosa competitiva ma non so quanto possa fare. Poi Milan, Lazio, Fiorentina".