Pedullà: "Dai Ciro, è l'ora della sveglia"

Nato a Messina il 15 Aprile 1964, si trasferisce a Roma nel 1989 per lavorare presso la Redazione del Corriere dello Sport, fino al 2007. Opinionista di Sportitalia, ha vinto i premi "Oscar dei giovani", "San Silvestro d'oro" e "Beppe Viola".
21.10.2009 07:50 di Francesco Cherchi   vedi letture
Fonte: di Alfredo Pedullà per TMW
Pedullà: "Dai Ciro, è l'ora della sveglia"
TuttoJuve.com

E' stata una bella (?) giornata. Ricca di notizie e colpi di scena. Vi abbiamo tenuto sulla notizia, alla grande. Gli amici del pool, quelli che dicono al 99,9 per cento Cagni sarà il nuovo allenatore del Livorno, sono stati colti di sorpresa quando hanno scoperto – strada facendo – che è Serse Cosmi il nuovo "eroe" di Spinelli. Vi abbiamo mandato sulla strada giusta dalle dieci di ieri mattina: aspettavano Cagni, hanno visto Cosmi e hanno fatto retromarcia, gli amici degli "sgub" inventati. Mia considerazione, molto personale: Ruotolo non andava confermato la scorsa estate, si capisce che non ha ancora il passo per guidare una semplice utilitaria in serie A. Spinelli gli ha voluto dare corda per una questione di riconoscenza e gratitudine ed è rimasto a piedi. Cosmi avrà tanta voglia, la strada per recuperare c'è. Non contenti, in serata vi abbiamo messo in esclusiva sulla strada giusta in merito alle vicende di Bologna: esonerato Papadopulo, ecco Franco Colomba che corona il sogno di una vita. A Bologna ci vive, a Bologna aveva spopolato con le scarpette bullonate. Avrebbe pagato due ingaggi, e forse tre, per guidare la squadra del cuore: un'operazione che riesce dopo tanti, vani inseguimenti. In bocca al lupo. Ma è giusto spendere due parole per Papadopulo, ottimo professionista che il Bologna avrebbe dovuto congedare l'estate scorsa, se non era convinto (e non lo era) di confermarlo. Ma farlo lavorare con la spada di Damocle addosso non è stato proficuo per lo stesso Bologna, oltre ad essere stata una situazione che il Papa non meritava di vivere. Soffocati mediaticamente, i Menarini hanno fatto un bagno di stile comunicando l'esonero a Papadopulo dopo aver contattato un altro allenatore e con l'imbarazzo di chi è lontano anni luce dai principi basilari più elementari di comportamento. A Bologna agisce ancora Salvatori (reduce da disastrose operazioni di mercato, un errore a settimana: complimenti), ci sono giornali che prima spingevano per il grande Renzaccio (Ulivieri) e lo difendevano a prescindere. Per poi sponsorizzare Sinisa e caricare a pallettoni nei riguardi di Papadopulo che esce a testa altissima, con prevenzione e partito preso. Lo stile Bologna, un optional. Vorrei chiedere ai Menarini, padre e figlia: non si potrebbe assumere un comportamento migliore, rispettando l'abc dei criteri più elementari anche quando si decide di esonerare un allenatore? No che non si può, sic.
Adesso dobbiamo monitorare le situazioni di Siena e forse anche quella di Cagliari dove Allegri non avrebbe fatto breccia come in passato nel cuore di Cellino. Credo che Allegri meriti fiducia, ma Cellino è umorale, vedremo. Azzeccate in anteprima le due svolte della giornata, non potete adesso chiedermi di avere la palla di vetro: verificheremo giorno per giorno. Da Livorno mi hanno scritto Antonio Foresi, Pasquale Di Virgilio, Giovanni Scotti e Paolo ultrà chiedendomi se corrisponde al vero la notizia che hanno letto, ovvero il possibile acquisto di Chevanton a gennaio. Rispondo: è fantamercato. Chevanton non può essere tesserato dal Livorno perché non c'è spazio per un altro posto da extracomunitario. Mettetevi il cuore in pace, anche quella è una bufala come la notizia che vorrebbe Molinaro al Napoli (a proposito: presto rivelazioni in esclusiva). E attenzione a distinguere gli sgub (Cagni a Livorno) dagli scoop veri, senza invenzioni. Il mondo delle panchine è molto tormentato anche in serie B dove Walter Novellino ha strappato la conferma e si giocherà molto (tutto) nelle prossime due partite, venerdì a Torino e martedì a Lecce.

Dicono: ma la Reggina è completamente fuori dal giro promozione. Rispondo: la Reggina ha duecentomila problemi e ha toccato il fondo, ma se conoscete un po' la B state attenti a dare sentenze affrettate.
Clamoroso a Viareggio (e dintorni). Marcello Lippi chiede scusa dopo il clamoroso, inopportuno, maleducato sfogo post Italia-Cipro. Lippi che chiede scusa è come se un militante dell'estrema sinistra si convertisse e partecipasse a una sfilata di estrema destra. Lippi pensa di essere il depositario di tutte le verità, offende la gente, poi si pente, nel frattempo ha già deciso (e Abete che fa, accetta tutto?) che comunque vada il Mondiale tornerà alla Juve. Siamo in Italia, cari amici, tutto è lecito e tutto è dovuto. In Sudamerica succede di peggio, con Diego Armando Maradona che dà vita alla più disgustosa conferenza stampa degli ultimi vent'anni: che tristezza, che squallore! E' meglio concentrarsi sugli allenatori che sanno come comportarsi, dentro e fuori dal campo. Per esempio Giampiero Ventura: con la forza di grandi idee ha regalato un Bari scintillante, straordinario, figlio degli schemi e delle idee. Mi dispiace molto che, quelli che non si degnano di seguire un allenatore quando è in azione in serie B, si siano accorti soltanto adesso che Ventura ha idee geniali e cura gli schemi con la stessa attenzione e con la stessa cura che si deve a un pargoletto. Complimenti a Guidolin e al Parma: bel progetto, ottimo lavoro di Leonardi sul mercato (ci voleva uno specialista vero) e risultati che fioccano. La cassaforte di Ghirardi, l'attivismo di Leonardi e le idee di Guidolin: si può andare lontanissimo. Il primo Napoli di Mazzarri è buono soltanto a livello di risultato, ma non è poco: il resto, mi auguro, arriverà. La Samp tiene, e bene, e dovrebbe prendersela con Collina che pur di tutelare il suo pupillo (Orsato) continua a ignorare il discorso legato alla meritocrazia: se Orsato sbaglia, e quest'anno ha sbagliato, va fermato. Ma la meritocrazia non esiste e Collina è l'allenatore (sbagliato) degli arbitri: confido in una svolta imminente.
Notti di Champions, e un avvertimento a Ciruzzo (Ferrara): è l'ora che la Juve si svegli, magari è l'ora che si svegli l'allenatore. Il prodotto è misero, la qualità della prestazioni un lontano ricordo se rapportata alle magnifiche esibizioni di Roma (doppia recita sublime), gli alibi non servono e la partita con il Maccabi è soltanto un piccolo trampolino, urge continuità nelle prestazioni e qualità degli schemi., Affascinante l'appuntamento del Bernabeu: Kakà contro il Milan è un fazzoletto che, comunque vada, i tifosi del Milan riempiranno di lacrime amare. Pronjosticano un Milan nettamente sconfitto a Madrid, anche le quote Snai sono indicative in tal senso. Io credo che il Milan, pur con mille problemi, in una notte – almeno in una notte- sia in grado di sfoderare l'orgoglio, mascherando i limiti che ha. Bella partita, affascinante incrocio, da share altissimo. Tutto questo mentre l'Inter – disarmante in difesa – pareggia ancora, offrendo preoccupanti segnali: inseguire nel girone di Rubin e Dinamo Kiev non è una bella cosa. Ma la domanda è, sarà: Mourinho, quando ne vinci una in Champions? Mamma che Mou: ultimo nel girone e senza un brindisi complòeto. E così la più bistrattata di tutte, la Fiorentina massacrata dai criticoni (?) dopo il mercato è quella che – oggi – ha le maggiori possibilità di andare avanti nell'Europa che conta. Era sbagliato cedere Felipe Melo per 25 mlioni, era sbagliato trattenere Vargas, era sbagliato tutto. Qualcuna vada dietro la lavagna e si penta, diventando rosso rosso di vergogna. Non riesco a immaginare come si evolverà la stagione della Fiorentina, ma non mi pento di aver dato la sufficienza piena alle strategie estive, in un mare di "cinque" e quattro e mezzo".
Mi appresto, come sempre, a rispettare l'appuntamento con gli amici di Facebook. Stupefacente un dato: i messaggi continuano a piovere come un acquazzone di fine dicembre. Siete gentili, simpatici, fedeli e anche sintetici: in una parola, bravissimi. Grazie ad Antonino Controscieri (Lippi convoca a simpatia? L'hai detto tu…), Biagio Forestieri (Jadid non risolve i problemi della Salernitana: serve una vittoria, immediatamente), Matteo Perrone (Fiore deve trovare la condizione, non credo sarebbe stato utilissimo al Lecce), Florestano Tavernieri (scusa se ho storpiato il cognome, avrai verificato le ultime novità in casa Napoli), Roberto Capponi (Madson è un discreto talento, ma secondo me costa troppo), Luca Marchese (vedo una volata Pescara-Verona per la B diretta), Pasquale De Carlo, George Ivan Ginobbi (quello scambio che dici non si fa), Ettore Accursi (Menegazzo è un vecchio pallino del Genoa: possibile che arrivi a gennaio), Fabio Sagarriga Visconti (un tipo alla Castillo), Angelo Pagliara (mi piacerebbe Ancelotti per il dopo-Lippi), Luca Mancini (la cessione di Osvaldo non è fantamercato), Gaetano Raiola (capisco il concetto, ma non credo che Cassanoi rifiuterebbe), Gennaro Basile (ci sono varie teorie sull'argomento che mi sottoponi, ma non credo sia il motivo della mancata convocazione), Italo Zecchillo (il Parma in Europa League? Perché no? Ha fatto un ottimo mercato), Andrea Tirasso (sarà difficile trovare posto in una difesa, quella di Guidolin, già collaudata), Antonio Vincenti (ho pronosticato un Frosinone da playoff e non mi pento), Adriano Atzara (hai ragione), Paolo Grassi (hai ragione bis), Giovanni Conte (hai ragione tris, ma al bar dello sport c'è maggiore rispetto), Antonio Lo Vuolo, Carlo Stank, Pietro Vadalà (ma quale mago, caro Pietro…), Diego Ramires (De Canio sarà troppo buono, ma le sue doti tecnico-tattiche non si discutono), Matteo Neri, Giuseppe Borrozzino, Gabriele Scabot (mi aspetto una Juve competitiva), Vincenzo Frasca (Berlusconi nega e non credo sia un bluff).
Un saluto a Ivan Parlongo (la penso come te sui vizi della nostra Italietta), Dark Breghem (Conte è un grande allenatore, l'Atalanta se ne accorgerà), Nicola Petruzzi, Dimitris Dounias, Davide Mancino (gli ultimi tre contrari a un ritorno di Totti in Nazionale), Giuseppe Iodice (che invoca Nesta in azzurro, ma Sandro ha detto no), Lele Ulgelmo (Bruno a Padova a gennaio? Per il momento non mi risulta), Matteo Moccia (Foggia meriterebbe più spazio), Giuseppe Spiezia (sei gentilissimo), Luca Esposito, Francesco Tuffu, Umberto Cawboy, Diego Pacifico, Antonio Congiu, Renato Mattera (capisco tutto ma, ti prego, non è possibile augurare un infortunio a qualcuno), Giuseppe D'Ambrosio, Mauro Manti (Pazzini a casa? Mah…), Fabio Benincasa, Vincenzo Federico (la Juve al momento non è su Simplicio), Davide Iozzelli (la valutazione non è certo superiore ai dieci milioni, hai buon gusto, hai ragione ad auspicare un investimento da parte del Milan), David Casalinuovo, Marco Bevilacqua (dopo i Mondiali Lippi torna alla Juve; chi al suo posto? Impossibile dirlo adesso), Antonio Geraldi (Palacio avrà i suoi momenti, magari deve ancora ambientarsi tatticamente), Daniele Del Moanco (avrei maggiore fiducia su Padalino), Sergio Patruno, Enzo Sororo, Antonella Greve, Roberto Gillormo, Raul Pascucci, Francesco Pepe (Jadid salta l'uomo a crea superiorità, ma non può risolvere da solo i problemi della Salernitana), Manuel Gavini, Michele Catalano (io non mollo), Pierpaolo Longo (la tua analisi sugli stadi è perfetto), Vincenzo Di Maso e Alessandro Greco.