Pardo: "Addio Conte potrebbe essere legato al budget del mercato o al fatto che la squadra fosse spremuta"

24.07.2014 19:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Pardo: "Addio Conte potrebbe essere legato al budget del mercato o al fatto che la squadra fosse spremuta"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Pierluigi Pardo ha parlato a tmw dell'addio di Conte: "Ovviamente non me l'aspettavo, ma dopo aver parlato con varie campane l'addio di Conte credo che sia stata la situazione più logica e onesta. Non credo che Conte sia un traditore perché se non è convinto e più sano e onesto dire di no. Magari fosse successo a maggio sarebbe stato meglio. Le parti hanno provato a continuare ma la cosa non è andata avanti. Allegri è un buon tecnico e avrà tutto il tempo per fare al meglio il suo lavoro. E' l'unico allenatore della Serie A che ha già vinto lo scudetto e sarà motivatissimo dallo scetticismo che lo circonda. La vera domanda è quella legata ai veri motivi dell'addio di Conte che potrebbero essere legati al budget del mercato o che la squadra fosse spremuta dopo il ciclo degli ultimi anni. La Roma si sta muovendo bene ma mi auguro in un campionato aperto. Mancano ancora quaranta giorni alla fine del mercato e la Juventus si muoverà sul mercato. Vedo le due squadre sullo stesso piano. Astori è un buon giocatore che da anni è al centro del mercato. Per la Lazio sarebbe stato un colpo eccezionale dopo un ottimo mercato con Parolo e Basta.

Astori alla Lazio sarebbe stato fondamentale, alla Roma, invece, è un buon acquisto in una squadra che sta facendo le cose in grande, sia in Italia che in Champions League-Il Milan ha fatto qualcosa e altro farà. Cerci? Non lo so, ma Menez e Alex sono buoni acquisti. In più si parla di Dzemaili. Il Milan riparte da se stesso, da Inzaghi. Con il nodo Balotelli. I rossoneri hanno le armi per fare un buon campionato. L'Inter invece sta ricostruendo sul medio periodo. L'importante è essere chiari con i tifosi che non sopportano le prese in giro. I cicli esistono in ogni settore, bisogna avere la forza per ricostruire e i tifosi possono capire. Sia nerazzurri che rossoneri mi sembrano due realtà che stanno lavorando bene, anche se per tornare a vincere potranno servire 3/4 anni".