Paolo Baldini: "Milan approfittane! La Juve può esser stanca"

Parla il giornalista.
22.10.2016 20:45 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Paolo Baldini: "Milan approfittane! La Juve può esser stanca"
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Attraverso la rubrica "Giornalisti nel pallone" il giornalista di Corriere.it Paolo Baldini ha parlato della Juventus. Scorie post Champions: "Diciamo che se, in vista del big match di sabato sera a San Siro, mettiamo a confronto la linea di centrocampo del Milan e quella della Juventus vengono i brividi. Il Mill decisive di Buffon, un rigore sbagliato, la prodezza di Cuadrado a sancire il risultato: la fortuna era bianconera, l’OL ci ha messo energie e buon senso, ma ha attaccanti spuntati, e questo in Europa si paga.?Il Milan al secondo posto in serie A solleva ricordi preistorici, ma è una sorpresa solo per chi non ha seguito il lavoro di Montella negli ultimi mesi. La squadra sviluppa gioco, è più compatta, ha una linea verde/verdissima di assoluto livello: Donnarumma, Romagnoli, De Sciglio, Locatelli, Suso e Niang costituiscono un patrimonio straordinario che va capitalizzato. Due innesti di classe (diciamo Fabregas e Witsel?) e il salto di qualità sarebbe ovvio. I difetti strutturali tuttavia restano: il Milan è probabilmente la squadra che, in percentuale, gioca di più all’indietro, contraddicendo un’impostazione aggressiva (e vincente) che viene da molto lontano, dal Milan di Rivera e dagli Invincibili di Sacchi. Il passaggio indietro per non perdere il possesso del pallone è un’idea: il Milan ne abusa.?In difesa Paletta rende più di quanto ci s’attendesse: è lui il leader arretrato. Romagnoli cresce, ma servirebbero rincalzi all’altezza. Gustavo Gomez per ora è un enigma, Zapata sta tornando dopo un lungo stop, i terzini da Abate a Antonelli spingono a intermittemza.

In attacco Niang è una furia, un trascinatore alla Bale: Montella si applichi e gli insegni a concludere in proporzione. Suso salta l’uomo, ed è efficacissimo quando rientra dalla destra verso il centro e sgancia il sinistro a girare. Bacca garantisce continuità in fase di realizzazione: non è poco. Detto questo la Juventus vale più del Milan, i suoi giocatori hanno solo certezze nella testa: obiettivi e giocate. La qualità, anche nei rincalzi, è extra.La squadra bianconera è coperta dal portiere alla seconda punta. L’appannamento di Dybala, se si risolverà presto, può anche passare inosservato. I malumori di Mandzukic e il dualismo con Higuain, più di personalità che di gioco, porteranno a gennaio a una possibile cessione del croato. Solo in porta c’è parità: Buffon è un monumento, ma Donnarumma, che ha la metà degli anni di super Gigi, promette di essere un numero uno 4.0, garantendo l’evoluzione del ruolo a livelli da playstation".