Paolo Baldini (CorsSera): "Juve, non hai perso per il gol annullato"

Parla il giornalista.
23.10.2016 20:45 di Alessandro Vignati   vedi letture
Paolo Baldini (CorsSera): "Juve, non hai perso per il gol annullato"
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Attraverso la rubrica "Giornalisti nel pallone" il giornalista di Corriere.it Paolo Baldini ha parlato della Juventus. Ko polemico con il Milan: "Fa davvero strano parlare di un  Milan al secondo posto della serie A dopo aver battuto la Juventus, dominatrice da sei anni, e adesso a due punti dalla vetta. Fa strano raccontare una partita che il Milan ha vinto osando, dimostrando coraggio, carattere, compattezza, qualità nella manovra e una difesa eccellente (da quanto tempo non usavamo più questo aggettivo). La Juve era stanca, ha perso subito Dybala, Higuain è parso un corpo estraneo e le è stato annullato un gol dubbio che, però, non cambia i valori espressi dalla partita e forse per il futuro. Fa strano soprattutto parlare di un centrocampo rossonero che ha duellato alla pari con quello bianconero. Il Milan non è ancora all’altezza della Juventus, sorpresa da se stessa, dalle sue lacune, più che dalla forza inaspettata degli avversari. Ma Montella, fin qui, è stato bravissimo a resettare il dispositivo rossonero con un lavoro di cesello sul gioco e di rivalutazione del capitale umano, aspettando i rinforzi di gennaio. Non fa strano invece che Donnarumma abbia salvato il risultato con una parata superlativa nel finale. Che Locatelli sia riuscito a segnare una rete da veterano, la seconda in tre partite.

Che Bacca, uno che vive per il gol, si sia convinto a trattenere l’egoismo del bomber di razza per aiutare la squadra. Che Kucka continui a crescere nel rendimento, così come Bonaventura, Paletta e Romagnoli. Che Suso e Niang, piedi buoni e potenza, siano ormai tra i giocatori più importanti del campionato. Manuel Locatelli è la chiave della rinascita: ha portato velocità, freschezza, geometrie nuove, gol pesantissimi e anche qualche inevitabile ingenuità. La zona Champions per il Diavolo diventa ora un obiettivo possibile, un’occasione da non sprecare. La sensazione è che la vittoria del Milan sulla Juve abbia aperto un capitolo nuovo, dimostrando che la portaerei invincibile non esiste, che anche la Vecchia Signora, concentrata sulla Champions, possa avere battute a vuoto sfruttabili non solo dal Milan. Non c’è squadra come la Juventus che sappia imparare dalle sconfitte. Ma il Diavolo, con la rabbia e l’orgoglio, potrebbe aver spostato i valori e il sentiment del campionato. Di quanto, lo vedremo".