Nicola De Bonis: "Per Natale in zona Champions,A.Sandro ricorda un po' Cabrini, Allegri e il suo spirito..
Abbiamo contattato il conduttore della trasmissione radiofonica "Stile Juventus" per qualche battuta sul momento della squadra bianconera:
Buongiorno Nicola, Juve in ripresa, dove pensi possa arrivare prima della sosta natalizia?
Non lo so, ma il momento e' sicuramente positivo. Lo dicono i risultati, lo dice il campo con una squadra che si sta compattando e oggettivamente sta trovando anche gli equilibri tattici e tecnici. Ci sono tante soluzioni, lo sapevamo da Agosto e sapevamo che ci sarebbe voluto qualche mese per dare la possibilita' al tecnico e ai calciatori di capirsi e conoscersi. La variabile principale era legata a questa coesione da trovare tra i senatori e i nuovi arrivati, lo spirito juventino e' unico e riuscire subito a comprenderlo non e' facile. Comunque per Natale immagino la squadra in zona Champions..
Hai sempre difeso Mandzukic e lo stesso Alex Sandro anche nei momenti piu' delicati, da dove nascevano le tue convinzioni?
Ma.. Da l'esperienza diciamo... A parte gli scherzi, le qualita' e le caratteristiche del croato erano a conoscenza non solo del sottoscritto ma di tutta l'Europa del pallone. E' un centravanti vecchia maniera, uno che sente la porta, che sa dove arrivera' il pallone. Ha bisogno di essere servito dagli esterni, con lui bisogna scordarsi la profondita'.. Sono davvero felice per la sua esplosione, ho un debole pazzesco per questo bomber. Su Alex Sandro non avevo dubbi avendolo seguito diverse volte negli anni passati, nella sua capacita' offensiva e' il tipico esterno brasiliano ma l'aspetto che va sottolineato e' anche questa capacita' in fase di non possesso. Grazie alla sua corsa e al suo dinamismo e' molto bravo anche nel seguire l'avversario e fargli sentire il fiato sul collo. Con le debite proporzioni ricorda un po' Cabrini sotto alcuni aspetti...
Allegri...Perche' ancora la gente juventina non riesce ad amarlo completamente?
Bella domanda, perche' non lo so... Ma fino ad oggi posso riapondere con le questo: 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana e una Coppa dei Campioni sfiorata contro la squadra piu' forte del ventunesimo secolo. E' un tecnico preparato e un uomo intelligente, e' riuscito anche a trasmettere un nuovo spirito europeo alla squadra e a tutto l'ambiente. Spero riesca nell'impresa di farci vivere un'altra volta quei meravigliosi giorni del maggio scorso. Non ho l'abitudine di dimenticare facilmente le cose belle e le persone con cui le ho vissute..
Lazio-Juve?
Importante, abbiamo le carte in regola per espugnare l'Olimpico che per diversi motivi sara' piu' bianconero che biancoceleste. Un' arma in piu per noi.