Nicola Amoruso: "Gara con la Lazio non sarà una passeggiata per la Juve"

24.08.2016 07:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Nicola Amoruso: "Gara con la Lazio non sarà una passeggiata per la Juve"

L'ex attaccante bianconero Nicola Amoruso ha rilasciato una lunga intervista a Laziopress.it

Molti hanno presentato la sfida di sabato come una sorta di “Davide contro Golia”. Sei d’accordo con questa affermazione?

“Sulla carta sì. La Juventus è una corazzata data per favorita da tutti. Ha speso tanto per costruire una squadra ancora più forte, perciò è normale che ha i favori del pronostico. Però nelle prime giornate di campionato può succedere di tutto, anche nelle passate stagioni abbiamo visto dei risultati a sorpresa. La Lazio viene da una vittoria importante su un campo ostico come quello di Bergamo. Mi aspetto una partita bella, ricca di occasioni da goal”.

Che Juventus hai visto nella prima uscita di campionato contro la Fiorentina?

“Una squadra padrona del campo e soprattutto del gioco. Essendo la prima partita di campionato è normale non essere al 100% della condizione fisica. Sono convinto che la vera Juventus si vedrà tra qualche partita come giusto che sia. I nuovi arrivi si sono integrati molto bene negli schemi di mister Allegri e sono convinto che quest’anno i bianconeri faranno grandi cose non solo in Italia”.

Quanto può essere difficile per Higuain inserirsi in una squadra già collaudata come la Juventus? E  tra la cessione di Pogba e l’arrivo dell’ex Napoli, i bianconeri ci hanno guadagnato oppure perso?

“Ci ha guadagnato sicuramente la Juventus. Higuain è uno degli attaccanti più importanti al mondo e nelle passate stagioni a Napoli ha dimostrato ampiamente il suo valore. Pogba sicuramente diventerà uno dei migliori centrocampisti in circolazione, ma è ancora molto giovane e soprattutto non ha l’esperienza del bomber argentino. Non credo che Gonzalo faccia fatica ad ambientarsi in un gruppo competitivo come quello bianconero. Stiamo parlando di un campione che può risolvere il match in ogni secondo”.

Come giudichi la rosa biancoceleste e il suo mister Simone Inzaghi?

“E’ una squadra molto interessante con molti giovani che sicuramente in futuro faranno parlare di loro. L’esordio è stato buono vincere a Bergamo pur soffrendo non è mai semplice. Il mister nella parte finale della scorsa stagione ha dimostrato di saper far bene. Per me non è un ripiego, anzi. Sono convinto che farà molto bene perchè è un predestinato. La Lazio ha l’obiettivo di disputare un campionato più che dignitoso con lo sguardo fisso ai primi sei posti della classifica”.

Da ex attaccante sei d’accordo con l’investimento da parte della società su Ciro Immobile?

“E’ un buon colpo messo a segno dalla società. Al debutto è andato subito in rete, perciò meglio di così la sua avventura in maglia biancoceleste non poteva iniziare. Roma è la piazza giusta per rilanciarsi, sono convinto che farà molti goal”.

La Lazio è alle prese con la questione Keita. Ti è mai capitato di vivere in passato, negli spogliatoi una vicenda così?  Soprattutto come si può risolvere?

“Si mi è capitato di vivere alcune situazioni analoghe. Sono sempre questioni spiacevoli, anche se penso che il giocatore debba comunque avere un comportamento rispettoso verso la società, i tifosi e compagni di squadra. Dare sempre tutto per la maglia e non preoccuparsi del resto, a quello ci penserà il suo procuratore”.

Nelle ultime ore si è parlato di un possibile arrivo di Cerci a Roma. Secondo te è l’erede giusto per sostituire Candreva?

“Stiamo parlando di un giocatore importante che è entrato nel pieno della maturità calcistica. Le ultime stagioni non sono state proprio esaltanti, anche se al Genoa nella parte finale della scorsa stagione, ha fatto bene. Roma è una piazza che potrebbe rilanciarlo e i suoi tifosi coccolarlo. Io lo prenderei subito perchè avrà grande voglia di rimettersi in discussione”.

In questa stagione le prestazioni di Milinkovic e De Vrij quanto possono essere importanti per le ambizioni della rosa biancoceleste?

“Sono due giocatori giovani, ma importanti. Hanno qualità e  personalità per la loro giovane età fuori dal comune. L’olandese sicuramente è uno dei migliori difensori della Seria A, sperando che abbia recuperato al meglio dai sui problemi fisici. Il serbo è un centrocampista completo, molto duttile che abbina grande quantità ad una buona qualità. Per Inzaghi sono due giocatori fondamentali che potranno aiutare la Lazio a disputare una grande stagione”.

Nella tua carriera da giocatore c’è qualche aneddoto che ricordi quando hai affrontato la Lazio?

“Ho giocato parecchie partite contro la Lazio. Sono tutti bei ricordi che mi porterò sempre dentro, soprattutto le reti siglate. E’ sempre stata una sfida con un sapore speciale soprattutto qualche anno fa, quando i biancocelesti erano al top della classifica  in Italia, con una squadra ricca di campioni e ci dava del filo da torcere”.