Moggi: "Milan rivelazione, bravo Montella ma la Juve farà bene. Buffon? Come attaccare la Madonna o Gesù... Donnarumma mi piace. Sul mio futuro..."

22.10.2016 01:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Moggi: "Milan rivelazione, bravo Montella ma la Juve farà bene. Buffon? Come attaccare la Madonna o Gesù... Donnarumma mi piace. Sul mio futuro..."
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© foto di Stefano Porta/PhotoViews

L'ex dg bianconero Luciano Moggi ha presentato la sfida tra Milan e Juventus sulle colonne di Tuttomercatoweb. "Il Milan è una rivelazione. Evidentemente Montella ha trovato gli ingranaggi giusti e i calciatori lo seguono. Però...".

Però?
"Vedendo la partita contro il Chievo non si può parlare di Milan in grande spolvero perché la prestazione dei gialloblù è stata superiore. Ma i gol, di Kucka e Niang, sono stati eccezionali. Il Milan dal punto di vista agonistico ha mostrato grandi doti ma contro il Chievo non era sempre in palla. Contro la Juve sarà diverso. Se Kucka e Niang si ripetono allora il Milan può anche pensare di vincere, ma sono del parere che la Juventus farà bella figura".

Buffon intanto risponde agli attacchi con una grande partita in Champions...
"È fuori discussione. Chi lo attacca è pazzo. Attaccare Buffon è come attaccare la Madonna o Gesù Cristo...".

Donnarumma le piace?
"L'età è dalla sua. È buono ora, con il tempo e l'esperienza può diventare un grande portiere".

Giusto indicarlo come l'erede di Buffon?
"Agli eredi credo sempre poco. E a Buffon non serve l'erede, perché gioca sempre...".

Intanto arrivano i cinesi a Milano...
"All'Inter sono un fatto acquisito, al Milan non si conoscono ma prima di fine novembre capiremo qualcosa in più".

Presto i cinesi potrebbero sbarcare anche a Palermo. Parola di Zamparini...
"Parla, ma non darà mai il Palermo. Soprattutto se dovesse retrocedere farebbe di tutto per riportare la squadra in Serie A. È un innamorato del calcio, non va tenuto in considerazione".

E lei, direttore? Era stato accostato all'Auxerre...
"Mi mettono dappertutto, non mi va neanche di dire che non è vero. Faccio il giornalista, osservo pecche e valori delle squadre e dei calciatori. Parlare e scrivere è molto più facile, la pratica è un'altra cosa. Qualche opinionista ha provato anche il campo ma poi si è reso conto che era meglio tornare a fare l'opinionista. Io per ora mi diverto ad osservare dalla tribuna".