Moggi: “Del Piero fece andare via Ferrara. A Roma sanno solo piangere. Nedved il mio miglior amico”

26.10.2014 10:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Moggi: “Del Piero fece andare via Ferrara. A Roma sanno solo piangere. Nedved il mio miglior amico”
TuttoJuve.com
© foto di TuttoMercatoWeb

Luciano Moggi shw allo Juventus club Doc Alessandro Del Piero di Canicattì (Agrigento). L'ex dg bianconero, ospite del sodalizio locale presso il Teatro Sociale, ha presentato il suo libro “Il pallone lo porto io” con l'avvocato Maurilio Prioreschi e il dottor Nicola Penta. 

Ecco le sue dichiarazioni, raccolte da soccermagazine.it: 
 “Devo fare una raccomandazione: la polemica tra Juve e Inter è passata in mano a un indonesiano che non sa nemmeno cos’è l’Italia. Andasse a pagare i dipendenti! I processi hanno detto che le partite erano in regola. Gli interisti sono tifosi cattivi e i loro dirigenti peggio! Mi affido a voi, la Juve non è difesa, la difendo solo io, appena leggete su Facebook e Twitter certe cose difendetela!”.

Nel 2006 eravate certi del buon comportamento della Juve?

“Sì, infatti tanti sono rimasti sbigottiti tra cui io. Hanno trasformato la questione in un evento mediatico. La società di prima voleva mettere alla gogna la dirigenza. Un Pm di Torino ha detto all’avvocato di fare una querela contro ignoti (chi se non io, Giraudo e Bettega?!) per infedeltà patrimoniale. Il gip ha rifiutato il patteggiamento del club. Morto Chiusaro la Juve ha sempre patteggiato mandando gli avvocati. Io, Giraudo e Bettega siamo vittime della poca intelligenza e della vecchia Juventus”.

Moggi si sofferma sulla disfatta delle italiane in Europa: “C’è troppa pochezza nel calcio italiano. A Roma, una volta incontrata una vera squadra hanno cambiato il prefisso!!

Pirlo evanescente. In Grecia abbiamo giocato in 9. Roberto ha fatto non parate, ma miracoli. Vi dico una cosa: vinceremo tutte le partite e supereremo il girone, ma non vinceremo la Champions”.

Cosa non va nel calcio Italiano?

“I troppi giocatori stranieri. La Roma era a Manchester con 9 stranieri, Inter e Napoli iniziano le loro partite con 8 giocatori stranieri e le finiscono con 11 stranieri in campo. I giocatori di colore percepiscono meno soldi e le società li acquistano. Non è detto che un giocatore buono debba costare troppo, serve un numero linite di giocatori stranieri e serve un settore giovanile forte. Il nostro calcio è fatto di spasmodiche polemiche, i calciatori forti vanno via e arrivano gli scarti a parametro zero. Con la moviola dalla domenica al venerdì ci vive e ci bestemmia troppa gente e il nostro campionato diventa pesante”

Il suo rapporto con Nedved

“E’ il mio migliore amico. Ho fatto la sua fortuna. E’ amante del golf, uno sport che io reputo da vecchi, e non voleva lasciare Roma per i campi da golf, se non fosse stato per me, avrebbe finito la carriera alla Lazio. Gli ho detto di visitare Torino con un nostro aereo, nessuno lo avrebbe saputo, così se non gli fosse piaciuta, sarebbe potuto tornare a Roma… ma lo avevo già comprato a sua insaputa! Fu accolto da televisioni e radio mentre i laziali gli davano del traditore e così rimase a Torino e divenne un giocatore della Juve”

Su Montero

“Mi diceva che per lui la notte era il giorno. Gli fissavo un orario, tanto beveva solo birra e si ubriacava poco. Tornava a casa alle 2.00 e il giorno dopo asfaltava il campo. Quando si è sposato ha iniziato ad andare a letto alle 22.00 e il giorno dopo era scarso allora gli ho detto: torna nei locali o ti vendo”

Il suo pensiero sulle bandiere

Delle bandiere sono rimaste solo le aste. Totti che a 38 anni rinnova per 3… Pallotta è da manicomio!! Non bisogna innamorarsi dei calciatori, la passione deve essere accompagnata dal cinismo. Avreste mai immaginato che Del Piero è stato la causa della cessione di Ferrara perché non lo voleva? Che non voleva firmare alle condizioni della Juve? Che stava per litigare con Conte?”.

Il titolo del libro

“A Roma non vincono mai, ma sanno piangere. Una volta dissi “allora voi portate l’arbitro per questa volta e il pallone lo porto io”, da qui l’idea”

Scirea

“Era intelligente. Prima di farsi buttare fuori ha deciso di smettere. Ha dato la sua vita per la Juve, dobbiamo inchinarci davanti a lui”.

“Prima di venire ho visto Catania-Vicenza. Un’orchestra stonata! Ognuno correva per i fatti suoi. I giocatori stranieri non all’altezza abbassano il livello del nostro calcio. Dovrebbero rimanere dove sono”.

Su Tevez e Morata

Tevez è più forte fuori aria ecco perché con Morata non gioca bene. Morata è più attaccante di Llorente e il gioco di Tevez ne soffre

Corini-Cannavaro?

Non è stata furbizia mia, ma la negligenza dell’Inter!