Milan, Collovati: "L'anomalia non è stata la gara con la Juve, ma quella con la Lazio"

26.11.2015 18:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Milan, Collovati: "L'anomalia non è stata la gara con la Juve, ma quella con la Lazio"
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© foto di Federico De Luca

MilanNews.it ha contattato Fulvio Collovati, ex difensore rossonero:

Dopo una serie di 5 risultati utili consecutivi, seppur con prestazioni non sempre all'altezza, la sconfitta dello Juventus Stadium. Qual è il vero Milan?
"Il Milan veniva da una serie di risultati utili consecutivi, ma l'anomalia di queste ultime 6 partite non è stata la partita con la Juventus, ma quella con la Lazio, in cui si è visto il Milan che tutti vorrebbero vedere e che faceva ben sperare. Nelle altre partite, contro Chievo, Sassuolo, Atalanta e Torino la squadra ha sofferto e non ha giocato bene complessivamente".

In questo senso, l'eventuale passaggio al 4-4-2 potrebbe dare i frutti sperati in termine di gioco e di pericolosità offensiva?
"Premetto che secondo me il Milan deve giocare a due punte e non con una. Detto questo, l'ennesimo cambio modulo conferma che c'è instabilità. Il Napoli, ad esempio, che gioca da inizio stagione con lo stesso tipo di schieramento, è una squadra organizzatissima. Cambiare modulo è indice di confusione e incertezza. Significa che l'allenatore dopo 13 partite non è ancora riuscito a trovare la chiave di volta. E' una squadra un po' sopravvalutata".

Periodicamente Mihajlovic è messo sulla graticola. Ha qualche responsabilità evidente anche il tecnico o è giusto valutarlo al termine della stagione?
"Francamente mi ero posto delle aspettative nei confronti da Mihajlovic, mi hanno un po' sorpreso questi risultati. Figli, naturalmente, anche della mancanza di qualità della rosa rossonera, però al tempo stesso pensavo che il tecnico serbo riuscisse a tirar fuori qualcosa di più. Non ha senso cambiare allenatore in corsa a meno di tracolli clamorosi. L'allenatore deve essere giudicato al termine della stagione e poi in base ai risultati si deciderà se proseguire o meno con lui. E' chiaro che deve essere esaminato e messo in discussione, ma non sono per prendere decisioni affrettate".

Quali sono le cose del Milan da salvare in questa stagione fino ad ora?
"Tra le note positive in questa stagione rossonera ci sono sicuramente i giovani. Penso a Donnarumma, a Calabria, ma anche a Romagnoli. Chiaro, da un giocatore costato 25 milioni ci si aspetta sempre qualcosa di più, però quelli che ho citato, così lo stesso Bonaventura che comunque è ancora giovane, possono rappresentare lo zoccolo duro del futuro".

Tra poco più di un mese aprirà la sessione di mercato invernale: in quale reparto dovrebbe intervenire il Milan?
"Il Milan ha bisogno di un rinforzo a centrocampo. In attacco bene o male Bacca i gol li fa, riceve pochi palloni a causa delle carenze a  centrocampo sia in termini di carenza che in termini di personalità. Negli altri reparti anche in termini numerici è a posto, ma in mezzo ne prenderei uno che faccia fare il salto di qualità".