Miccoli al Corsport: "Il mio cuore tifa Benfica. I tifosi della Juventus mi odiano"

Fabrizio Miccoli, ex attaccante di Juventus e Benfica, non raccoglie l'appello dei presidenti di Lega e Figc, Beretta e Abete, che ieri hanno invitato tutti gli italiani a tifare i bianconeri in Europa League. Intervistato da Antonio Barillà per il Corriere dell Sport, il calciatore leccese ha candidamente ammesso che tiferà per i portoghesi: "A mio giudizio vale una finale: penso che la vincente porterà a casa al coppa. Siviglia e Valencia sono ottime squadre, ma stanno un gradino sotto - esordisce Miccoli -. Sono molto legato a Lisbona e al Benfica: ricordo volentieri quell'esperienza, una parentesi importante della mia vita. Ho giocato la Champions, segnando diversi gol, e vinto una Supercoppa. Instaurai sin dal primo momento un bellissimo rapporto con i tifosi. Del mio Benfica, è rimasto poco? Rui Costa e Nuno Gomes ci sono sempre, seppur nelle nuove vesti dirigenziali.

Luisao gioca ancora: è capitano. Della Juve non ho gli stessi ricordi? La Juve mi ha mandato via, il Benfica mi ha preso: facile capire dove sta il cuore. Sono sempre stato sincero e nemmeno stavolta ho problemi a dire quello che penso: non ci fosse stato il Benfica, nonostante i tifosi bianconeri mi odino, avrei tifato Juve perché è una squadra italiana, la più forte. Il Benfica, però, è speciale.... Se i festeggiamenti per il titolo possono lasciare tracce? Non penso: il Benfica, come la Juventus, è una squadra abituata a vincere, perciò sa voltare pagina e concentrarsi subito su un nuovo impegno. Tutte e due le sfidanti sognano la Coppa, tutte e due hanno i mezzi per farcela".