Mazzoleni, il fratello Mario a Sportitalia: "Il regolamento è cambiato. Tutto quello che è stato detto sui giornali viene meno. Il Var non ha avuto motivo di smentire Chiffi""

Ecco le parole in esclusiva a Sportitalia, durante la trasmissione Sportitaliamercato, dell'ex arbitro Mario Mazzoleni. Il fratello di Paolo Mazzoleni, ieri addetto Var durante la sfida tra la formazione di Inzaghi e di Allegri, ha parlato degli episodi arbitrali che hanno sollevato molte polemiche:

Su Inter-Juve: "Vanno fatte delle precisazioni da ex arbitro, non da fratello. La partita era di prima fascia con 30 telecamere, 30 immagini diverse per stabilire gli episodi successi in campo. Sono però sempre frutto di valutazioni da campo, dove l'arbitro ha deciso di non intervenire in quanto ritenuto involontario. Il regolamento è cambiato, il tocco di mano non è di chi segna la rete, quindi la toccano Rabiot e Vlahovic e segna dopo un po' Kostic. Passa molto tempo dal primo tocco del francese, poi la tocca il serbo e poi c'è il gol. Tutto quello che è stato detto sui giornali viene meno. Se c'è un tocco, sia il primo che il secondo lo fanno involontariamente, e nessuno dell'Inter alza il braccio. La decisione da campo è quella. Il Var fa un check ma purtroppo non c'è un'immagine chiara. C'è un grande dubbio sulla chiarezza. Il Var doveva risolvere queste situazioni ma questo episodio è al limite. Su Rabiot probabilmente c'è, ma non c'è un'immagine chiara, è ingannevole. Nel secondo tocco di Vlahovic c'è assoluta involontarietà, sono contatti molto marginali. Tutti i gol, anche i più trasparenti, sono soggetti a verifica Var, qui è stata più lunga per la revisione delle immagini. La decisione vera e proprio non esiste, è una decisione dell'arbitro. Se ci fosse stato un tocco evidente avrebbero ravvisato l'errore. Secondo il mio punto di vista, Mazzoleni dice all'arbitro che non ha motivo di smentire la sua decisione. Ieri sera non è andato a vederlo allo schermo perchè non era necessario".

In risposta a Bucchioni: "Incompetenza? Non c'è un arbitro lombardo che abbia fatto le stesse partite di mio fratello".