Massimo Mauro: "Roma tutto facile con la Juve. Sfida vinta a centrocampo"

Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it "Visti dall'ala", l'ex esterno della Juventus Massimo Mauro ha parlato dei bianconeri. Brutta sconfitta a Roma: "Roma-Juventus, partita facile da spiegare: quando da una parte c'è un centrocampo con Keita, Pjanic e Nainggolan, (più De Rossi) e dall'altra Padoin, Sturaro e Pogba il risultato è facile da pronosticare. Non cè mai stata partita, tanta è stata la superiorità della Roma nella parte nevralgica del gioco. Imbarazzante il primo tempo, dove la Juventus, la formazione che ha vinto gli ultimi quattro scudetti, sembrava una squadra di provincia. Allegri può conservare di questa gara solo gli ultimi cinque minuti quando dopo il gol di Dybala si è vista una squadra viva e arrabbiata. Per il testo buio pesto. Non possiamo però non concedere delle attenuanti al tecnico bianconero: senza Khedira e Marchisio, è difficile fare di meglio e Allegri lo sa. E' evidente che schierando Padoin davanti alla difesa il messaggio è chiaro: cerchiamo di non prenderle e proviamo a far male con le ripartenze. Troppo deboli per provare  a imporre il gioco, a cercare di imitare quella squadra che da quattro anni domina in Italia.

E' anche vero che Mandzukic aiuta poco la squadra a salire e che Dybala deve ancora crescere. Concesse le attenuanti, però, anche Allegri ci mette del suo e utilizza male quello che ha: Pogba darebbe certamente maggiore equilibrio e qualità al posto di Padoin e Cuadrato andava schierata subito per dare maggiore consistenza e qualità al centrocampo. La Roma ha dimostrato di essere una grande squadra, ora la migliore in Italia. Lo è perchè nessuno nel nostro campionato ha tanta qualità in campionato, e lo abbiamo visto anche ieri con il Milan. Poteva avere un difetto la rosa ed era la mancanza di alternative a Castan e Manolas, ma il De Rossi visto contro la Juventus può essere veramente una scelta in più che garantisce tanta qualità nelle ripartenze. Ma la forza della squadra di Garcia sono Ketita, Nainggolan e Pjanic: sostanza e grande tecnica che alla fine faranno la differenza in questo campionato se la Juventus dovesse tardare ad avere a disposizione Marchisio e Khedira. Le alòtre squadra che potrebbero inserirsi nella lotta scudetto, soprattutto Inter, Milane Napoli, hanno investito tanto in difensori e attaccanti ma la forza di una squadra si misura sempre dalla qualità del centrocampo e io ne vedo poca. E poi la Roma ha un'altra arma in più: la panchina con Iturbe, Ibarbo, Castan, Totti, Gervinho, Maicon e Ljajic.  E allta dico che la Roma può diventare competitiva anche in Europa".