Massimo Mauro: "Juve più forte, campionato chiuso"

Parla l'ex bianconero.
04.03.2015 21:00 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Massimo Mauro: "Juve più forte, campionato chiuso"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it "Visti dall'ala", l'ex esterno della Juventus Massimo Mauro ha commentato l'ultima giornata di campionato. Pari tra Roma e Juventus: "Con il pareggio dell'Olimpico tra Roma e Juventus il campionato è oggettivamente finito. I bianconeri hanno nove punti di margine, dieci se contiamo lo scontro diretto favorevole: significa quattro partite sbagliate dalla squadra di Allegri e contemporaneamente azzeccate da quella di Roma, mi sembra difficile. La Roma ce la può mettere tutta, ma la Juve è la squadra più forte. Va anche detto che la Roma in dieci, dopo le sostituzioni di Totti e De Rossi, è riuscita a fare qualcosa in più: in un certo senso la situazione mi suggerisce che potremo aver visto la squadra del futuro. E' giusto far giocare due mostri sacri come loro, non discuto, però è chiaro che la dirigenza deve ragionare in proiezione, all'eventualità di farne a meno e provare ugualmente a vincere. La stessa cosa deve farla la Juve. Stasera non c'erano Pirlo e Pogba: il primo è ancora un grande campione ma ha una certa età, il secondo difficilmente potrà essere trattenuto di fronte a offerte mostruose, quindi... Nel merito della gara, la Roma ha avuto nel primo tempo difficoltà già viste nella stagione.

Poi lo schiaffo del gol l'ha svegliata ed ha mostrato di poter mettere sotto la Juve nell'ultima mezz'ora. Potrebbe essere anche un problema di natura psicologica. Se entri in campo e non riesci a fare quello che hai sempre fatto bene inizi a vedere i fantasmi, e qui l'allenatore bravo è quello che riesce a risolvere il problema in breve tempo. Va anche detto che undici contro dieci la Juve doveva fare di più, però ci sta che i giocatori si accontentino del pareggio visto l'enorme vantaggio in classifica. Vorrei infine rispondere all'allenatore del Napoli Benitez, per il quale ho sempre avuto molto rispetto ma che ha ironizzato sul mio conto. Lui dopo la gara con il Torino ha fatto intendere che si lamentava dell'arbitro, il che è sembrato ridicolo nonchè sportivamente disonesto. Poi ha spiegato che invece le allusioni erano verso i suoi giocatori. Allora però poteva essere comprensivo e umile facendo maggiore chiarezza".