Massimo Mauro: "Juve, la concorrenza che fa vincere"

Parla l'ex bianconero.
30.08.2016 20:10 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Massimo Mauro: "Juve, la concorrenza che fa vincere"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it "Visti dall'ala", l'ex esterno della Juventus Massimo Mauro ha parlato dei bianconeri. Una panoramica, anche, sulla seconda giornata: "Dissi prima del quarto di finale tra Italia e Germania agli Europei, che ai tedeschi avrei tolto Khedira. Questo primo scorcio stagionale dimostra che avevo visto giusto. Ma a parte la qualità espressa dal centrocampista, è tutta la Juve che fa paura al campionato: va a Roma lasciando in panchina Higuain e Pjanic, senza Bonucci e Marchisio, e vince contro una buonissima Lazio. Il campionato sembra già finito, è chiaro che dobbiamo pensare che non sarà così facile per la squadra di Allegri, ma il fatto che il Napoli lasci punti a Pescara e la Roma sbagli in quel modo a Cagliari non è un segnale preoccupante, di più...  La realtà è che in Italia non c'è concorrenza: la Juve è di gran lunga più forte, come squadra e come società. Allegri ha fatto capire, anche a persone come me che sono convinte che la ricerca asfissiante del gioco d'attacco porti a vincere le partita, che calma e razionalità portano occasioni. A centrocampo c'è più qualità e concorrenza, e quest'ultima in un ambiente sano (e qui la società è fondamentale) è cosa straordinaria. A Napoli invece tiene banco Gabbiadini che non è contento, a Roma sempre la questione Dzeko. De Rossi che combina quello che combina, Tutte situazioni che portano a pensieri negativi. Un altro ambiente vince 4-2 a Cagliari: non puoi dare colpa alla sfortuna, agli arbitri. In casa Roma devono guardarsi dentro e farsi domande serie. Passo alle milanesi.

Non capisco niente del momento dell'Inter: sostengo che i cinesi devono investire sul ping pong. Se qualcuno gli vende il calcio, loro lo gestiscono come possono, magari cambiando l'allenatore all'inizio del campionato. Ma non ci siamo proprio. Il Milan invece è migliore come gioco, però Montella deve trovare equilibrio da grande squadra: sa far gol, ma sa anche come prenderlo. E Montolivo davanti alla difesa non è la soluzione: qualche ritocchino intelligente sarebbe opportuno. Rispetto agli ultimi tre anni è comunque un belvedere. Scommetto sull'allenatore del Pescara Oddo. Forse deve rilassarsi un attimo ma è certamente un ottimo allenatore, di grande mentalità. Ho visto bene il Torino: Belotti è bravo, ma ha concluso perfettamente il lavoro straordinario della squadra. Chiudo con due splendidi piedi sinistri del Sassuolo: Defrel e Berardi. Quest'ultimo in particolare, anche se gioca male segna, e spero che si misuri in una grande squadra. Non me ne vogliano a Sassuolo, ma giocare nella Juve o nel Manchester United è cosa ben diversa".