Massimo Maestrelli: "La Juve ritornerà in corsa per lo scudetto"

07.10.2015 18:30 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Massimo Maestrelli: "La Juve ritornerà in corsa per lo scudetto"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Massimo Maestrelli, figlio di Tommaso, tecnico della Lazio del primo scudetto, parla del padre, di Lazio e della lotta scudetto nel giorno in cui ricorre il compleanno del padre che avrebbe compiuto 93 anni. Ecco le sue parole a I laziali sono qua. “La Lazio piace perché è piena di giovani; è una squadra bella in prospettiva, si vede che sta preparando qualcosa che potrebbe portare i suoi frutti anche nei prossimi dieci anni. In tanti vedono in Pioli la figura di mio padre e devo dire che per certi versi si assomigliano. Hanno un modo simile di intendere il calcio, aggressivo e piacevole, ma anche come persona devo dire che ci sono delle analogie. Pioli è una bella persona e avrà modo di dimostrare tutto il suo talento. Keita è la classe, la forza e la velocità pura. Quando ho sentito che poteva andare via ho avuto delle perplessità. Per certi versi - ha sostenuto - mi ricorda Vincenzo D’Amico, che aveva forza, potenza e genialità, ma anche cali di tensione e risvolti imprevedibili. Cataldi è un giocatore estremamente importante nonostante faccia in campo cose semplici e rischi di passare inosservato in alcuni casi, ma il suo lavoro oscuro è di raccordo, indispensabile alla manovra della squadra. Purtroppo non è detto che gli investimenti portino successi automatici. Neanche ai tempi della Lazio di Cragnotti si è vinto quello che si poteva vincere. La Lazio non viene considerata, anche ora si parla sempre di Fiorentina e di Napoli, ma - ha ammesso - non viene dato il giusto rilievo a quanto la squadra di Pioli sta facendo.

L’allenatore ha chiesto una squadra “brutta, sporca e cattiva”, ma la verità è che la Lazio attuale in campo è sin troppo bella e pulita. In campionato sono sicuro che la Juventus rientrerà e, anche se a malincuore, vedo bene la Roma che ha due alternative per ogni reparto. Mi piacciono anche il Napoli e la Fiorentina, la squadra che sta giocando meglio al momento. Da tifoso spero che ci sia una volata tra Juventus, Napoli e Lazio, con l’Inter magari pronta ad inserirsi, anche se i nerazzurri hanno cambiato molto e la loro tenuta - ha dichiarato - va verificata. Il mio papà Tommaso? Il momento che ricordo con maggiore affetto è il momento in cui tornavamo a casa in macchina dopo la partita, lasciavamo il pullman a Tor di Quinto e poi rincasavamo con lui. Era un nostro momento speciale. Succedeva anche al Foggia, negli spogliatoi, attimi d’intimità che per un figlio sono indimenticabili. E poi ricordo un particolare. Quando mio padre era ormai vicino alla fine della sua malattia, mia madre ci aveva anticipato di voler tornare a Bari, dove c’erano le sue sorelle e tutti i suoi parenti, anche per avere un aiuto per crescerci. Mio padre - ha concluso - prima di morire le chiese di lasciarci a Roma, perché sapeva che la città ci avrebbe amato e cresciuto. Era sicurissimo dell’affetto della gente laziale”.