Mancini: "In lotta per il terzo posto"

13.02.2016 14:49 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Mancini: "In lotta per il terzo posto"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Roberto Mancini, tecnico dell'Inter, ha parlaro in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina. "Non è successo niente di grave, i nostri obiettivi sono in linea con le aspettative. Forse abbiamo fatto troppo bene all'andata. Domani basta l'1-0. La presenza del presidente è importante, ci tiene molto. Siamo sempre in contatto, due o tre volte alla settimana. È - ha affermato - un momento decisivo della stagione, partita non decisiva ma importante. Il problema della squadra? Calo evidente nel meso di gennaio, perso punti e buttato via tutto il buono fatto. La squadra si è ripresa benissimo e sta bene, al di là del derby e dei gol su corner presi a Verona. Sono positivo sia per la partita che per il futuro della stagione. A volte perdi partite per situazioni a sfavore, ma la squadra è in ripresa, si sta riprendendo. Incontro arbitri-allenatori? Avevamo un pranzo, fuori Roma con 5-6 allenatori. Questi incontri - ha detto - se servono per migliorare si possono fare. Ci sono squadre più attrezzate e l'ho sempre detto, speravamo di essere lì per giocarcela. Il nostro obiettivo è la Champions, abbiamo perso punti stupidamente. Gli errori di Verona? Casualità, è andata così. Dobbiamo continuare a giocare cercando di non commettere errori. La Fiorentina è tecnica e ti mette in difficoltà. Corsa al terzo posto? Per ora se lo giocano Roma, Inter e Fiorentina. Il Milan è un po' più dietro ma può accorciare, è ancora lunga. Per ora siamo in tre. Contro la Fiorentina all'andata fu strana per i gol a freddo e l'espulsione. Bisogna cercare di concedere poco. Sarà partita bella e difficile ma ci siamo. Spero che le Coppe ci diano una mano per rosicchiare punti. Arbitri? Ci mettete - ha sostenuto - sempre nelle condizioni di commentarli, fate sempre domande sugli arbitri. Se non ci fate le domande sul loro operato non lo commenteremmo. Se noi abbiamo cambiato tutti i giocatori che abbiamo preso e abbiamo fatto un girone d'andata così, è merito dei giocatori. Per cinque mesi non abbiam preso gol su palle alte da calcio piazzato, Miranda ci può aiutare, ma è stata una casualità.

Abbiamo lavorato prima del Chievo per tre giorni su queste situazioni. Non ho dubbi. Formazione? Giocano Allegri, Sarri, Paulo Sousa, Donadoni, Del Neri e Gasperini, sono i 7 che mancavano all'incontro con gli arbitri. Per voi - ha sostenuto - è facile ormai sapere chi gioca, mi spiate. È facile. Sicuro giocherà Handanovic. È l'atteggiamento che deve essere buono e propositivo. La Fiorentina attacca molto quindi può essere vulnerabile in contropiede. Sono forti. Ljajic e Jovetic possono avere stimoli perché al Franchi hanno bei ricordi e hanno fatto bene, devono farsi trovare pronti. Non posso smentire cose non vero. La Premier ha qualità che noi non abbiamo, è solo un confronto. Non c'è niente. Se resto all'Inter? Sì, se non mi mandano via. Icardi? Ha avuto un pomeriggio un po' così ma - ha concluso - nessun problema, sta bene".