Mancini continua a nascondersi: "Napoli, Roma, Juventus e Fiorentina sono pronte per vincere. Bianconeri e viola possono recuperare"

29.11.2015 16:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Mancini continua a nascondersi: "Napoli, Roma, Juventus e Fiorentina sono pronte per vincere. Bianconeri e viola possono recuperare"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Roberto Mancini ha parlato in conferenza in vista della sfida del San Paolo contro il Napoli. Ecco quanto evideziato da fcinternews:

Domani replicherà l'atteggiamento visto contro la Roma?
"In queste gare bisogna mettere tutto, qualsiasi cosa. Sia in fase difensiva che in fase d'attacco. Ripeto, bisogna dare tutto".

Icardi starà fuori?
"Tutto è possibile, ma non posso dire i quattro titolari. Credo sia giusto che tutti siano pronti".

Quanto conta questa partita?
"Noi siamo davanti, quindi credo sia molto importante. Inoltre ho sempre detto che Napoli, Roma, Juventus e Fiorentina sono pronte per vincere, hanno cambiato poco e sono le più forti. Credo sarà così alla fine, per noi domani sarà importante: andiamo a giocare uno scontro diretto fuori casa, sarà un buon test. Ma il risultato non cambierà nulla".

Quanto è servito il successo contro il Frosinone?
"Non abbiamo sofferto tanto e loro hanno difeso molto. Forse avremmo dovuto segnare prima, ma abbiamo condotto bene".

Icardi cosa dovrebbe prendere da Higuain?
"Lui ha esperienza internazionale, ha giocato in grandi club quindi è difficile fare un paragone. Sono due giocatori diversi, ma Mauro diventerà un grandissimo attaccante".

Domani potrebbe optare per qualche strategia in particolare?
"Ci può stare tutto in una gara del genere, un allenatore pensa a una formazione per poter vincere e mettere in difficoltà l'avversario. Nessuno pensa solo a difendere, ma può anche capitare se l'altra squadra ti costringe a difendere. Noi vogliamo giocare bene e vincere 3-0 come sempre, ma non è semplice".

Un'Inter più coperta è prevedibile?
"Le squadre migliori sono quelle che segnano tanto e subiscono poch gol. Raramente è capitato che una squadra abbia vinto segnando poco. Messi sul 5-0 ha fatto uno scatto incredibile, conta tantissimo la fase difensiva e la mentalità. Se contro le grandi non si difende è difficile vincere".

Quanto conta psicologicamente una gara del genere?
"Vincere darebbe grande forza, ancora di più di quella che abbiamo ora. Ma siamo all'inizio e manca ancora tanto".

Cambia spesso formazione, al contrario del Napoli: sarà un vantaggio questo per Sarri?
"Non saprei. Cambio perché per me è giusto così ora, ma non lo faccio solo io. Solo undici fenomeni non ti fanno cambiare, noi stiamo crescendo quindi non abbiamo certezze assolute. I giocatori devono essere pronti sempre, questo deve essere importante. Per quanto riguarda il Napoli, non saprei".

Sapere la formazione del Napoli è un vantaggio?
"Potrebbe essere un vantaggio sia per me che per Sarri. Lui ha delle certezze e ha vinto tanto, vuol dire che sono forti e si stanno confermando".

Si è regolato di conseguenza...
"Sì, ma magari cambierà qualcosa domani. Il Napoli è una grande squadra".

Più importante avere Insigne e Higuain o Miranda e Murillo?
"Gonzalo offre tantissimo al Napoli, ha grande esperienza e grandi qualità. Poi Insigne sta crescendo alla grande, è un grandissimo giocatore. Insieme e Higuain e Callejon ci metterà in difficoltà. Mi fa piacere per Insigne che è italiano, sarà importante anche per la Nazionale".

Le danno fastidio le continue critiche sull'Inter?
"No, non leggo molto. Quindi posso sentire qualcosa, ma non mi crea fastidio. Ognuno ha le proprie idee, nessun problema per me".

Sente il 'rumore dei nemici' come diceva Mourinho?
"Se saremo così bravi da confermarci ci temeranno".

Hamsik è stato vicino all'Inter?
"Abbiamo avuto la possibilità di prenderlo quando era giovane, insieme a Santacroce e altri ragazzi".

Che impressione le ha fatto Sarri?
"Non lo conosco benissimo, me lo ricordo nelle sue esperienze passate che ha sempre fatto bene. Ora è al Napoli, a volte c'è bisogno di tempo per integrarsi. Ha qualità come allenatore e si sta confermando in questa stagione".

Qualità contro forza: è d'accordo?
"Anche noi abbiamo qualità, siamo diversi da loro ma c'è qualità. Possiamo migliorare e crescere per avere ciò che ci servirà in futuro".

Pensa di arrivare a una formazione fissa titolare a un certo punto?
"Non cambiamo tutti, alcuni giocano sempre. A volte cambiamo qualcosa, in attacco per esempio abbiamo tante opzioni con giocatori diversi tra loro. L'importante è che siano tutti pronti".

Per riuscire a creare intesa bisogna anche giocare sempre.
"Ma noi ci alleniamo sempre insieme, quindi i giocatori si conoscono".

Nessun titolare svelato, quindi?
"Solo Handanovic (ride, ndi)".

La difesa 'a tre' è un'idea?
"Certo, è un'idea".

L'Inter segna poco perché si adoperano troppo in fase difensiva?
"Non credo conti questo aspetto, a volte abbiamo sbagliato perché siamo stati poco attenti. Abbiamo comunque costruito, una punta che lavora per la squadra viene anche premiato per il gol".

Secondo lei si può vincere uno Scudetto anche senza bel gioco?
"Non so cosa vuol dire questo, io posso pensare che una squadra gioca bene al contrario di quello che pensano altri. Credo che alla fine quelli che vincono sono i migliori, ma è tutto soggettivo".

Viene ricordata una gara del passato con Mancini in campo
"Abbiamo fatto due gol in pochissimo tempo, cambiando risultato. Abbiamo vinto, anche se avremmo potuto perdere. Il calcio è strano".

Da tempo non si vince al 'San Paolo': crede che sia arrivato il momento di svoltare?
"Può accadere tutto, qualsiasi risultato è possibile. Dipende anche dal momento in cui arriva la partita, anche se loro sono favoriti giocando in casa".

Icardi ha detto che gli è dispiaciuto non giocare contro la Roma: un allenatore tiene conto anche di questo?
"Nessuno tiene conto di questo, un allenatore deve fare delle scelte. Chi ha giocato sa cosa vuol dire non giocare a volte, ma le scelte vanno fatte in base all'idea di schierare la miglior formazione possibile. Non vorrei lasciar fuori un giocatore, ma bisogna prendere delle decisioni".

FcIN - Con una vittoria l'Inter sarebbe la favorita per lo Scudetto?
"Non siamo avanti nel campionato, siamo neanche a metà. Penso questo perché tutti dicono che ci sono squadre più forti, Napoli, Roma e Juventus sono più attrezzate. La Juventus può recuperare, la stessa Fiorentina. Il campionato è molto aperto, poi vedremo tra un po' di tempo. Ora è presto per tutti".

C'è un giocatore che invidia a Sarri?
"Difficile dirne uno. Sarri ha una squadra completa, posso pensare a Higuain perché è il più conosciuto, ma sono tutti bravi".

RadioSportiva compie 5 anni: vuole fargli gli auguri? Si aspetta la medesima gara rispetto a quella contro la Roma?
"Tanti auguri a RadioSportiva. 300 di questi anni. Mi auguro che il risultato sia lo stesso, soffriremo ed è normale. Ci daranno dei problemi, ma non vedo perché l'Inter non possa fare lo stesso".