Lotito a Libero: "Non c’è ostilità con Agnelli, si sono affrontate due filosofie diverse e ha prevalso l’interesse collettivo"

26.07.2014 10:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Lotito a Libero: "Non c’è ostilità con Agnelli, si sono affrontate due filosofie diverse e ha prevalso l’interesse collettivo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Claudio Lotito parla a Libero sulla lega e la federazione: "Serve spirito di servizio, far convergere gli interessidei singoli negli interessi collettivi senza tradire quelli dell’istituzione. Non ci devono essere vinti o vincitori, tutti devono contribuire a crescita e innovazione. Serve una scossa. C’era sintonia sul suo nome e sul progetto. La Lega Dilettanti rappresenta lo zoccolo duro del sistema ed è omologa delle società di serie A che sono il volano economico del sistema. Sposando queste due realtà vogliamo affrancarci da interessi corporativi, essere agili e autosufficienti. Portare il prima possibile serie A e B a 18 squadre e ridurre in modo significativo quelle della Lega Pro. È necessario per motivi economici e organizzativi; i troppi impegni hanno creato danni al sistema. Società efficienti sono pure un’assicurazione sulla vita lavorativa di chi è impiegato nel comparto. Nella vita bisogna creare sinergie. Non dimentichiamo la sua esperienza: è stato sindaco (Ponte Lambro, Co, ndr), ha dimestichezza con l’economia, ha preso la Lnd nel ’99 in condizioni disastrose e l’ha resa ricca e organizzata. Si sposa con la stessa filosofia: quando ho preso la Lazio aveva 550 milioni di debiti, con una perdita di esercizio annuo di 86,5 milionidi euro a fronte di 84 milioni di ricavi annui, oggi usciamo in utile". 

Ha provato Andrea Agnelli a darla..."Però va accompagnata da atti concreti. Non c’è ostilità, si sono affrontate due filosofie diverse e ha prevalso l’interesse collettivo".