live

TJ - ALLEGRI: "Fare tre punti attraverso la prestazione. C'è un'illusione attorno alla Juve. Giocano Hernanes, Khedira e Pjanic". CHIELLINI: "Siamo qui per vincere"

26.09.2016 18:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Fare tre punti attraverso la prestazione. C'è un'illusione attorno alla Juve. Giocano Hernanes, Khedira e Pjanic". CHIELLINI: "Siamo qui per vincere"
TuttoJuve.com

Allo Stadio Maksimir di Zagabria, Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini presentano l'importante match di domani contro la Dinamo, valido per la seconda giornata del girone H di Champions League. Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dell'allenatore e del difensore della Juventus.


Quali sono le attese per l'incontro di domani? Cosa sapete della Dinamo?
CHIELLINI
: "Sicuramente che è una squadra di talento e tecnica. Chi ha esperienza come me e come tanti altri nella squadra, sa benissimo che in Champions le trasferte sono sempre molto difficili e quindi ci aspettiamo che questa squadra vada anche a ritmi alti per metterci in difficoltà. Siamo consapevoli di questo, sicuramente però siamo venuti qui per vincere".

In difesa siete corti, vi mancano giocatori. Questo vi allarma? Potrebbe cambiare qualcosa difensivamente?
CHIELLINI:
"Innanzitutto abbiamo avuto la fortuna di poter riposare tutti in questo periodo. Mancano due partite per la sosta quindi non è che c'è un grande allarmismo in merito, dopo la sosta rientreranno tutti o quasi. Detto questo sono scelte... la domanda è più di là che di qua (ride alludendo ad Allegri, ndr). Siamo aperti a tutto, lo avete visto anche sabato, questa squadra può giocare a 3, a 4, a 5, i numeri contano poco, nel calcio è tutto relativo, quello che conta sono gli interpreti".

Quanti punti serviranno per passare il turno?
CHIELLINI:
"Credo che questo girone sia abbastanza equilibrato. Siviglia e Lione sono due ottime squadre e credo sia un po' prematuro parlare di punteggio per passare nel girone. Siamo consapevoli che dopo il pareggio in casa sia di fondamentale importanza la vittoria".

Domani bisognerà cercare il bel gioco o badare più che altro a fare risultato?
CHIELLINI:
"Questa squadra, deve essere sempre concreta e questo non vuol dire trascurare la bellezza. Il risultato è sempre importante, ma a breve termine puoi anche fare una partita giocando peggio perchè poi capitano sempre periodo, ma a lungo termine sono i miglioramenti nel gioco, quotidiani, anche in allenamento, non solo in partita, che portano a raggiungere i risultati alla fine. E noi lavoriamo in questa direzione. La cosa importante è in quelle girone in cui per tanti motivi la squadra non gira come uno desidera, portare il risultato a casa. Però questo non vuol dire che noi vogliamo giocare male e ce ne frega solo del risultato, il risultato passa attraverso il gioco a lungo andare".

Anche in Champion c'è il problema dell'approccio?
CHIELLINI:
"Mi viene in mente una partita dell'anno scorso di Champions, Bate Borisov-Roma. Con tutto il rispetto il Bate è nettamente inferiore alla Roma, lo era un anno fa e lo è adesso. Queste sono trasferte difficili, che se approcciate nel modo giusto sono partite che riesci a vincere e uno non si ricorda; se approcciate nel modo sbagliato, sono partite in cui se ti va bene riesci a pareggiare all'ultimo come è successo alla Roma un anno fa, ti complichi la vita, spendi energie come se avessi giocato tre partite, perchè a rincorrere si fa sempre molta più fatica".

La sensazione è che la Dinamo sia la squadra meno attrezzata del girone. Ecco perchè bisogna cercare di fare 3 punti all'andata e al ritorno.
ALLEGRI: "Intanto facciamone tre, poi dopo vediamo. Giochiamo partita dopo parita. Al momento non sappiamo quanti punti servano per arrivare primi e secondi, al momento sappiamo che domani abbiamo una partita complicata perchè giocare in Europa è sempre complicato, vincere le partite in trasferta non è mai semplice. E quindi domani sarà una partita da affrontare nel modo giusto e soprattutto tornare a casa con i tre punti attraverso la prestazione".

Mandzukic e Pjaca possono partire dall'inzio?
ALLEGRI:
"La formazione non l'ho ancora decisa, però non è che due giocatori che hanno giocato nella Dinamo domani debbano giocare titolari. Domani verranno fatte le scelte in base alle condizioni di tutti prima di tutto, in base alla partita e soprattutto quelli che saranno in panchina domani dovranno dare una mano perchè sicuramente domani, come tutte le altre partite ce ne sarà bisogno, anche perchè domani è la sesta partita che giochiamo ed è normale che in questo momento ci possa essere anche un po' di stanchezza, perchè un ciclo così' di solito capita una volta l'anno. L'anno scorso è capitato una volta, dove giochiamo tre-quattro partite a distanza di due giorni. Quindi domani è una partita da affrontare con grande attenzione e grande concentrazione, soprattutto sapendo che abbiamo 95 minuti per portare a casa la vittoria".

Hernanes si candida? Evra può essere utile che parta in panchina anche per dare un'alternativa eventualmente in mezzo?
ALLEGRI
: "Evra può essere un'alternativa, ma può anche partire titolare, quindi dovrò vedere anche perchè Alex Sandro ha giocato cinque partite delle ultime sei. E' normale che Evra può giocare nei tre di dietro, nella posizione di Giorgio, perchè sono due mancini, o almeno può fare uno dei due centrali. Per quanto riguarda i tre di metà campo, domani sono Hernanes, Khedira e Pjanic, tre centrocampisti, tre nomi".

Con il Palermo e a Milano avete sbagliato tanto tecnicamente...
ALLEGRI:
"(ride, ndr) A Palermo, oltre agli errori tecnici, mancavano le distanze, eravamo troppo vicini tra i centrocampisti, una cosa che abbiamo visto e sulla quale dobbiamo lavorare. E' un mese che siamo praticamente insieme, ci sono dei giocatori che hanno determinate caratteristiche, si devono inserire in un contesto di gioco che è ormai collaudato da anni e soprattutto non giocare in modo diverso, ma cercare di sfruttare al meglio quelle che sono le loro caratteristiche. Quindi a Palermo è successo questo. Poi ci sono stati anche degli errori tecnici, questi fanno parte del singolo giocatore e può capitare. La cosa in cui possiamo migliorare è cercare di dare un pochino più di ordine, di ampiezza, sia in fase di costruzione che in fase di non possesso".

La squadra deve imparare a dare la palla a Higuain? Higuain giocherà?
ALLEGRI:
"Domani Higuain gioca. E' normale che Higuain ha caratteristiche diverse da Mandzukic e dobbiamo imparare a conoscerlo. I ragazzi che vanno in campo devono imparare a conoscerlo. E la conoscenza dei giocatori passa attraverso gli allenamenti, le partitelle, le partite di campionato. In questo momento abbiamo 15 punti in campionato dopo 6 partite, abbiamo giocato alcune partite meno bene e altre bene. La cosa però che ci tengo a dire, in tutti c'è un'illusione che la Juventus debba vincere tutte le partite 3-0. Io credo invece che la Juventus debba ritornare con i piedi per terra ed essere pratica e concreta, perchè poi la dimostrazione è che per vincere le partite bisogna sudare, faticare e giocare bene. Ma il giocare bene passa indipendentemente se vinci o perdi una partita, ne puoi vincere anche cinque, ma se giochi male, dobbiamo lavorare per migliorare. E questa è la cosa che mi preoccupa di più, perchè l'illusione porta superficialità, la superficialità porta all'errore. La dimostrazione è che noi sabato a Palermo.... la squadra sicuramente non ha fatto una buona partita, ma lo so io, lo sappiamo tutti, i ragazzi in primis, ma l'anno scorso a Palermo abbiamo vinto una partita 3-0 dove al 90° stavamo 1-0, abbiamo fatto gli ultimi due gol al 90° e al 94°. L'anno prima - poi ho la memoria che non arriva più indietro - abbiamo vinto 1-0 con Morata a un quarto d'ora dalla fine. La differenza è che la Juventus fino a questo momento ha vinto le partite che doveva vincere e la Juventus deve tornare  ad essere pratica, come deve essere e senza essere illusa, noi non dobbiamo essere illusi dal fatto che dobbiamo  vincere tutte le partite 3-0, perchè chi pensa così è solo un illuso. Nel calcio non esiste. Alla fine vince la più forte e per vincere la più forte all'interno di una partita, all'interno di un campionato, o di uan stagione, non possiamo pensare di giocare sette partite in un mese sempre alla perfezione tecnicamente, io capisco che da fuori - e sono d'accordo con voi -  che la squadra ha giocato male, ma all'interno ci sono delle partite che la squadra gioca meno bene, delle partite in cui magari devi fare tre partite all'interno di una partita, perchè all'interno di una partita ci sono tre-quattro partite, ci sono momenti da gestire".

Alla vigilia avevi detto che la Juve è costruita come Real, Bayern e le altre grandi. Ti sei pentito di quella frase?
ALLEGRI: "Assolutamente, io non sono mai stato illuso anche perchè non vivo di illusioni, io credo di essere una persona molto pratica e pragmatica. Poi alla fine quello che conta non è quello per cui ti illudi, ma quello che fai. Alla fine di quest'anno, il 31 maggio, quando finisce il campionato, scrivono...primo. L'anno dopo, non è che si ricordano chi è arrivata seconda, si ricordano solo chi ha vinto. Due anni fa, nella  finale di Champions, non è che si ricordano... se faceva gol Tevez... ha vinto il Barcellona, stop, finito. Tra dieci anni, scrivono... nel 2014-15 ha vinto la Juventus, ha vinto la Coppa Italia.... Rimane chi ha vinto, quindi bisogna essere pratici. Io non sono illuso, io ho detto che sono convinto che questa squadra sia a quei livelli, ma non bisogna essere illusi di essere talmente forti che vinciamo le partite tutte 3-0, perchè tutte fanno fatica: il Real Madrid fa fatica, il Barcellona fa fatica, se tutte le partite le vincessimo 3-0 sarebbe facile, ma non è così. Allora se noi torniamo con i piedi per terra, nel senso che lavoriamo sapendo che per vincere bisogna faticare come è normale nel calcio, riusciamo ad arrivare in fondo e vincere o lottare per vincere; se invece rimaniamo illusi che vinciamo tutte le partite 3-0, ogni volta che andiamo in campo e al 45' non sei 3-0, rientri nello spogliatoio e c'è una delusione fuori dal normale e la vivi come un fallimento. Solo questo. Questo non mette in dubbio quello che ho detto, che la squadra è ai livelli delle prime quattro d'Europa".

Chi è che si è illuso?
ALLEGRI: "No, in generale. C'è un'atmosfera in generale. A me non potete dirlo, perchè l'anno scorso quando siamo andati a Marsiglia sono uscito e ho detto: intorno alla Juventus c'è qualcosa che non torna. Intorno e anche noi eravamo partecipi. E' lo stesso discorso dell'anno scorso, infatti l'anno scorso abbiamo fatto nelle prime dieci partite dodici punti. Lo stesso discorso. Io credo che nel calcio, bisogna fare un passetto alla volta. Domani abbiamo questa e bisogna lavorare per fare domanie  vincere la partita, cercare di giocare bene e giocare bene si può fare migliorando solo giorno dopo giorno, lavorando su noi stessi per migliorare. E' normale che noi dobbiamo staccarci dalla realtà, da quello che può essere detto perchè magari la Juventus ha fatto un grande mercato, ma fare un grande mercato non è direttamente proporzionale a vincere tutte le partite 3-0, è una cosa abbastanza semplice".

RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.TUTTOJUVE.COM