Linus: "Contro la Juve tutti giocano al massimo. Non sarà facile: dopo tante vittorie della Juve, dico pari"

Linus parla a Gazzetta: "Mio padre era juventino, io lo sono diventato come ora i miei figli. Anche se a Torino con me viene spesso il più grande, l’altro è più tiepido». Non come lei, quale giocatore ha amato di più? «Parlo di quelli che ho visto, e scelgo senza dubbio Platini. Per l’idea di calcio, adoravo la sua, e perché non era tutto pallone ma in campo e fuori ci metteve anche ironia e cervello». Il simbolo di oggi? «Buffon, anche in questo caso senza dubbi. Arrotondando, racchiude gli ultimi vent’anni di storia bianco nera.

Bonucci è il presente, Dybala il futuro ma lui è la Juve. Direi che per quest’anno abbiamo già dato, abbiamo perso con l’Inter... Statistiche alla mano siamo più forti, ma il calcio è fatto di tanti elementi: si gioca a San Siro, il Milan è in un ottimo momento, ha entusiasmo e un allenatore molto bravo. Poi contro la Juve tutti giocano al massimo. Non sarà facile: dopo tante vittorie della Juve, dico pari».