LEZIONE N°12

Juventus-Sampdoria 4-2. Reti di Vidal, autore di una doppietta arrivata su calcio di rigore, Llorente e Pogba. Per i blu-cerchiati autorete di Barzagli e gol di Gabbiadini.
Per la Juventus 12esima vittoria consecutiva.
19.01.2014 09:00 di  Luana Negri   vedi letture
LEZIONE N°12
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Sebbene siano figli di un padre inCONTEntabile, mai abbassare la guardia, se i Pooh si domandavano “Chi fermerà la musica?” noi ci chiediamo "Chi fermerà la Juve?". Sia chiaro non che 12 vittorie di seguito regalino oscar e si mutino magicamente in trofei da esporre in bacheca la Juventus  non ha ancora vinto nulla: vince la consapevolezza, ma questo successo non è nemmeno una roba da poco, non è una cosa che riesce a tutti a volte riescono nell’impresa, che sia un record o qualcosa di più, solo i grandi campioni.
Partita sicuramente in discesa grazie ad una prestazione formidabile del guerriero Vidal il primo ad andare in rete ed è ormai una consuetudine, deliziata poi da un perfetto colpo di testa del Re Leone il quale ci ha preso gusto nel volerci stupire e a consolidare quel posto da titolare nell’attacco di Antonio Conte ma anche nel cuore dei tifosi bianconeri e dulcis in fundo, dopo la doppietta di Vidal su rigore, eccolo arrivare come un fulmine a ciel sereno il polpo Paul con un tiro deciso che spiazza tutti portiere compreso. Maestosa la performance anche di Gigi Buffon mai stanco di ricordare al mondo che lui è sempre il numero uno e che grazie alle sue parate acute ha evitato qualche problema di troppo alla Juventus che non appena ha rilassato nervi e muscoli ha subito il pressing dei blucerchiati i quali nonostante la supremazia della Vecchia signora non ha mai smesso di crederci e lottare.

Guardando con attenzione soprattutto il primo tempo di Juventus-Sampdoria si intuisce come la squadra di Conte non sia mai doma. Corre, pressa, spinge forte, si ha quasi  la sensazione che voglia mangiarsi l’avversario. Nei loro occhi arde il fuoco, il fuoco della zebra che ha ancora fame.

Come piu volte abbiamo detto il bello deve ancora venire o meglio il peggio. L’estate si sa dura una stagione e per quanto scongiuriamo il pensiero  che possa finire l’autunno prima o poi  arriva e noi vogliamo restare sul pezzo. Ci faremo trovare forniti di guanti e sciarpette se mai, quel freddo che tutti invocano, dovesse farsi sentire. Ieri è già passato, oggi è un altro giorno e si lavora duro: prossimo obiettivo il passaggio turno in Coppa Italia.