Legrottaglie: "Almeno per i prossimi 3 anni la Juve dovrebbe continuare a trionfare in Italia e speriamo anche in Europa. Per il dopo Morata..."

26.06.2016 23:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Legrottaglie: "Almeno per i prossimi 3 anni la Juve dovrebbe continuare a trionfare in Italia e speriamo anche in Europa. Per il dopo Morata..."
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

L'ex difensore della Juventus, Nicola Legrottaglie, è intervenuto ai microfoni di Zonacalcio.net. Ecco le sue considerazioni:

Legrottaglie, il Napoli per la corsia destra sta pensando a Peruzzi. Lei ci ha giocato a Catania, cosa pensa di un eventuale acquisto?

“Un bravissimo ragazzo in primis, senza troppi grilli per la testa. Il primo anno a Catania lui veniva da un infortunio, quindi diciamo poco giudicabile dal punto di vista tecnico-tattico, anche se alcune qualità già s’intravedevano. Credo che ormai, dopo quasi due anni di attività agonistica fatta ad un certo livello e ritmo, può dire la sua nella rosa del Napoli. E’ un giocatore di gamba, molto rapido, poco possente fisicamente, essendo esile, ma può dare molto nella fase di spinta; se dovesse essere acquistato come alter ego di Hysaj, potrebbe essere impiegato di più nella fase offensiva. L’albanese è più propenso alla fase difensiva, mentre Peruzzi la ama meno, ma nonostante tutto anche nell’uno contro uno è difficile andargli via, perchè ha una gamba molto frequente e quindi molta rapidità. E’, per caratteristiche, la copia di Maggio, con la differenza che Peruzzi è meno possente in altezza e fisicità”

Il Real ha ‘recomprato’ Morata. Chi il sostituto ideale?

“Ci sono tanti identikit che possono far bene nella Juve, soprattutto in una squadra di per sè già forte; la struttura della rosa è già imponente, e avendo Manzdukic, credo che si cercherà una punta che riesca ad attaccare bene lo spazio, un’atleta di gamba e di ripartenza. Il profilo perfetto credo potrebbe essere Cavani, o almeno uno con caratteristiche simili, ora la forza della Juve sta proprio in questo: avendo ormai una base solida alle spalle, riescono ogni anno a prendere due giocatori forti, dovendo solo integrare l’organico. Sulla carta, almeno per i prossimi 3 anni, la Juve dovrebbe continuare a trionfare in Italia, si spera anche in Europa”

Ingresso di imprenditori stranieri, già l’Inter e forse il Milan

“Se vogliamo competere con un certo tipo di calcio l’accordo unanime di tutti gli addetti ai lavori è che c’è bisogno di risorse economiche. Non sono molto convinto di questo, perchè stiamo soltanto delegando agli altri quello che invece dovremmo fare noi italiani. Non dico di mettere la stessa liquidità economica di questi facoltosi imprenditori cinesi, ma principalmente tutta la nostra conoscenza del calcio, e farla fruttare con le risorse economiche che possediamo. E’ vero che se abbiamo meno liquidità il fenomeno non arriva in Serie A, perchè preferisce andare a guadagnare di più, e allora l’imprenditore italiano cerca altre strategie per ottemperare a questa mancanza. Prendiamo ad esempio il Leicester: bisogna che le nostre società programmino il lavoro, senza andare a svendere il proprio paese, perchè con la propria manodopera ed alcuni anni di gavetta e sacrifici, lo può rivalutare. Bisognerebbe far capire ai tifosi  che questo è il momento che tutti devono avere pazienza e aspettare che le cose cambino, senza la frenesia del risultato. Invece  si arriva alla situazione di dover vendere il club con milioni di buco, ed il tifoso pensa che arrivi lo sceicco di turno e li faccia vincere; questo è un grande inganno, una trappola; tanto prima o poi questi investitori possono stancarsi e andarsene, pensano solo al business proprio senza dare una mano a ricostruire il nostro paese. Credo che dovremmo ripartire da noi e dalle nostre risorse, che sono in primis la competenza, il calcio italiano è forte anche per quello; noi fortunatamente abbiamo prospettive diverse, sono gli altri che devono venire da noi ad imparare il gioco del pallone”

L’Italia ad Euro2016, match contro la Spagna

“Di certo non sarà facile, nè per la Spagna nè per noi. Abbiamo avuto dalla nostra un pò di sfortuna, avendo pescato la parte del tabellone più duro, anche se credo che potesse andarci peggio con la Croazia. Tra le due preferisco le furie rosse, perchè per il nostro gioco è quella che può metterci di più a nostro agio; la Spagna ha un ottimo possesso palla,ma lascia giocare molto gli avversari. Sarà un match durissimo, l’Italia però darà filo da torcere, dovrà essere brava a sfruttare bene ogni singola occasione; continuo a credere che saremo la sorpresa di questo europeo”