La Stampa - L’Italia sembra un rating di Standard & Poor’s: declassati

28.01.2015 13:10 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
La Stampa - L’Italia sembra un rating di Standard & Poor’s: declassati
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Su La Stampa si parla del  rapporto della Fifa sui trasferimenti internazionali del 2014, ovvero giocatori e quattrini che cambiano Paese, ma per l’Italia sembra un rating di Standard & Poor’s: declassati. Per fare shopping dall’estero abbiamo speso 176 milioni di euro in meno del 2013 e anche sull’export andiamo male, se i ricavi sono quasi dimezzati rispetto all’anno precedente (meno 159 milioni). Pogba a parte, se e quando sarà, ormai l’Italia non ha nemmeno più patrimoni da vendere, o svendere: per dare l’idea, i 45 giocatori passati dai nostri campionati professionistici all’Inghilterra, hanno fruttato poco più di 69 milioni di euro. Esportandone appena 14, sempre in Inghilterra, il Portogallo ha incassato oltre 151 milioni. Chi ha inventato il calcio, se l’è ripreso: gli inglesi, ovvero la Premier League.

Nessuno come loro ha speso per razziare giocatori in giro per il mondo: 585, per una fattura da 1,027 miliardi di euro. L’Italia è in piena spending review: 269,1 milioni di euro, meno della metà di quanto sborsato dalla Spagna, dietro anche alla Germania, i nuovi ricchi.  Una voce le società italiane hanno tagliato molto meno del resto, le commissioni pagate agli agenti per le intermediazioni: nel 2014 siamo a 36 milioni, contro i 44 del 2013. Ai nostri livelli viaggia solo l’Inghilterra (87 milioni, ma sul doppio dei trasferimenti).