La Stampa - Esame per Montella

Come riporta La Stampa, c’è quasi un clima da bentornato, così Allegri strofina il galateo: «Devo fare i complimenti al Milan, perché sta facendo un ottimo campionato e ha dei giocatori giovani, bravi, che saranno il futuro della Nazionale». Vincenzo Montella, che questa squadra ha ben impastato, ringrazia ma non si scompone: «Troppi complimenti, non cadiamo nel tranello», sorride. Del resto, questo è un duello che, prima di gambe e cervello, impegna anima e cuore. Basta seguirli: «Dobbiamo giocare spensierati».

L’esperienza e gli scudetti stanno tutte dall’altra parte, anche se non è quello il calcio di Allegri, uno cui piace spesso decidere sull’attimo fuggente dell’istinto e non sempre sulla riflessione del calcolo: «L’incoscienza non deve mancare neanche a noi, che siamo un filino più esperti». A patto di aver dato una spolverata agli schemi: «Ma più che i sistemi di gioco, bisogna migliorare la sua qualità. Muoversi un po’ di più, mettersi a disposizione». In una parola, essere squadra. C’è un favorito: «Se vincono da 5 anni è perché sono più forti di tutti», ricorda Montella. Che lancia la sfida: «Dovremo cercare di essere superiori fisicamente». In caso contrario, non ci sarà partita.