L'ex azzurro Moreno Ferrario: "Supercoppa? Sono fiducioso"
L'ex bandiera azzurra, Moreno Ferrario, ha parlato di Juventus-Napoli ai microfoni di Pianetazzurro.it:
Mister, cos’ha attualmente questo Napoli che non va?
“Il problema è che in un anno e mezzo di lavoro con Benitez questa squadra non ha trovato ancora la giusta continuità. Il Napoli sembra strutturato più per far bene nelle coppe, sul doppio confronto. Il motivo di questi problemi, essendo lontano, non li posso conoscere. Non credo però a quello che leggo sui giornali, cioè che Benitez abbia perso autorità sulla squadra: in questo calcio super professionistico è impensabile che un calciatore molli perché sa che il tecnico a fine anno andrà via. Io credo che il Napoli per arrivare a vincere qualcosa debba eliminare certi difetti, ma questo fa parte della crescita di una squadra”.
Non crede che una squadra come il Napoli non possa perdere tutti questi punti in casa come è avvenuto contro il Chievo, il Cagliari e l’Empoli?
“Ma nel calcio non funziona così: anche se hai grandi campioni non è detto che vinci sicuro. Il calcio ha delle logiche. Il Napoli deve crescere ancora e nel mezzo qualcosa di buono è stato fatto”.
Per le caratteristiche dei giocatori del Napoli un centrocampo a tre non sarebbe più opportuno?
“Certo, potrebbe esserci questa soluzione o anche altre formule. Ma l’allenatore è Benitez e deve decidere lui. Ad ogni modo, non credo tanto ai moduli. Infatti, per i giocatori di livello mondiale che ha il Napoli qua’ è il problema se giocano a due o a tre, o un metro più avanti o un metro più indietro? Ad Hamsik ad esempio chi gli impedisce di trovarsi la migliore posizione in campo? Hamsik secondo me non si è ripreso benissimo dal primo infortunio serio della sua carriera e da ragazzo sensibile qua’ è sta patendo troppo le critiche”.
Si sarebbe potuto fare in estate un calciomercato diverso…
“Se si fosse preso Fellaini, ad esempio, secondo te il Napoli sarebbe migliorato? Chi può dirlo. Non c’è la controprova. Magari spendevi 30 milioni di euro per un giocatore e non miglioravi comunque. È facile fare gli acquisti con i soldi degli altri. Non dimentichiamoci che non molto tempo fa la società azzurra è fallita proprio per certe spese folli. Non scordiamoci mai da dove siamo partiti… Il Napoli deve spendere? Ma chi lo ha detto?”.
Allora, bisogna rassegnarsi a non vincere più?
“Rassegnarsi ad essere terzi? Non dimentichiamoci che il Napoli pur essendo una grande società ha vinto solo con Maradona”.
Mister, proiettiamoci alla sfida di Supercoppa contro la Juventus. Lei, in quella famosa Juventus-Napoli 1-3 del 09/11/1986 non solo vinse, ma addirittura andò in gol. Ci può raccontare un aneddoto di quella epica sfida?
“Difficilmente sui calci d’angolo andavo avanti. Però, quella volta me lo sentivo e successe che trovai il gol e siccome quell’anno era scritto che doveva andare tutto bene, vincemmo pure la partita dopo anni che non si violava il campo della Juventus. Quell’anno vincemmo lo scudetto grazie ad un grande dirigente, Italo Allodi, ad un allenatore che non si esaltava e non si deprimeva, a Maradona ovviamente, e agli altri calciatori forti che avevamo come Bagni, Giordano, Carnevale e Romano che arrivò a novembre e fu determinante”.
Maradona è stato il giocatore più forte di tutti i tempi?
“Diego era un fenomeno, il più bravo di tutti. Però, per me come difensore il più importante con il quale ho giocato è stato Krol che mi ha insegnato tantissimo. Rudi è stato uno dei più grandi difensori di sempre”.
Come finirà invece il Napoli-Juventus di lunedì?
“Sono fiducioso perché credo in questo allenatore che ha vinto ovunque e anche a Napoli ha conquistato al primo anno una coppa Italia e ora rischia di alzare la Supercoppa e perché no, magari anche l’Europa League”.