Keita: "Barça più forte e vincerà. La chiave è Messi"
Seydou Keita, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista al portale spagnolo Mundo Deportivo. Tanti i temi trattati, a partire dai giallorossi fino alla finale di Champions League. Ecco le sue parole tradotte da TuttoJuve. "Mi trovo bene a Roma; ho accusato un fastidio al ginocchio e spero di recuperare in tempo per lunedì perchè ci giochiamo il secondo posto nel derby contro la Lazio. Voglio giocare la Champions League e se possiamo arrivare secondi ed evitare, così, i preliminari molto meglio. Il Barcellona? Ho vissuto quattro anni lì, ed ancora oggi è Messi quello che fa la differenza. Non mi meraviglia che sia più completo. Abbiamo vissuto lo stesso spogliatoio per quattro anni ed ho visto che era capace di qualsiasi cosa. Negli ultimi due anni il suo rendimento è calato e la squadra ne ha risentito però se lui sta bene, è tutto più facile per il Barcellona che può vincere qualsiasi titolo, non solo la Liga. Messi, Suarez e Neymar? In questo momento - ha dichiarato - è il miglior tridente; hanno vinto il campionato e possono portare a casa anche Coppa del Re e Champions. Il Barcellona? E' un club serio, che gioca sempre per vincere. Non è cambiato. La Juve? Non conosco la chiave per batterli, sennò avremmo vinto entrambe le partite contro di loro (in realtà le cose sono andate diversamente, con i bianconeri che si sono imposti allo Stadium per 3-2 per poi pareggiare 1-1 all'Olimpico, ndr). Sono una squadra forte soprattutto in difesa e nel contropiede con Tevez. Personalmente, però, penso che il Barça sia più forte della Juve.
Mi ripeto, se Leo è in forma, i blaugrana giocano in 12 contro 11. Tutto dipende da lui. Quando inizia la partita ed i compagni vedono nei primi cinque minuti che Messi è in forma, allora prendono coraggio. Non sarà una partita facile la finale, però se Leo sta bene, il Barça vincerà. La chiave è lui. Consigli per la difesa catalana? Di non fare errori in area. Il Barça - ha ammesso - terrà il pallone per la maggior parte del tempo, ed i difensori devono stare attenti a coprire bene se il possesso della sfera viene perso. Però Luis Enrique darà tutti i dettagli, sono sicuro che studierà la sfida con attenzione. Il 6 giugno partita doppia per me dopo che la Juve mi ha tolto lo scudetto? No. Io sono del Barça, ho vissuto quattro fantastici lì ed ho vinto tutto, però - ha concluso - non ho rivincite nei confronti della Juve. Sono stati i migliori".