Juve in semifinale, ma quanta fatica. Parma ordinato e generoso, serata opaca dei bianconeri, a decidere il match è il guizzo di Morata quasi allo scadere

28.01.2015 23:05 di Antonio Guerra   vedi letture
Juve in semifinale, ma quanta fatica. Parma ordinato e generoso, serata opaca dei bianconeri, a decidere il match è il guizzo di Morata quasi allo scadere
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La Juventus vola in semifinale ma deve faticare parecchio prima di battere il Parma. Nonostante le note vicende societarie gli emiliani disputano una gara grintosa ed ordinata, Juve lenta e poco reattiva, merito anche dei gialloblu che chiudono a tripla mandata la difesa. Decisivo a due minuti dalla fine il gol di Morata che risolve la partita, lo spagnolo dopo i gol di contorno firma la sua prima rete pesante con la Camiseta bianconera.

 

L’ultimo brindisi in Coppa Italia della Juventus risale al 1995, doppio successo dei bianconeri sul Parma, 1-0 a Torino con rete di Porrini e 2-0 al Tardini grazie ai gol di Ravanelli e ancora una volta Porrini. Bianconeri ed emiliani tornano a sfidarsi in finale nell’edizione 2001-2002, questa volta successo dei gialloblu, 2-1 al Delle Alpi per la Signora firmato Amoruso - Zalayeta e in pieno recupero Nakata accorcia per gli uomini di Carmignani, nella gara di ritorno è decisiva la rete di Junior. Juventus e Parma in Coppa Italia al Tardini non si incontrano dal 29 agosto del 2007, sedicesimi, Molinaro, Almiron e Salihamidzic gli autori di quella vittoria. Dall’ultimo successo di Madama sono passati vent’anni, la rincorsa bianconera alla Décima passa proprio da Parma, quarti di finale, gara secca, chi vince in semifinale affronterà una tra Roma e Fiorentina. La gara di questa sera con il Parma coincide con una data particolare, proprio oggi Gigi Buffon compie 37 anni e ritrova da avversario la squadra che l’ha lanciato nel calcio dei grandi prima di trasferirsi nel 2001 alla Juventus. Il numero uno bianconero non è in campo, tra i pali spazio a Storari, in attacco mister Allegri si affida al trio Pepe – Llorente – Coman.  Sulla carta non ci sarebbe partita, sono 40 i punti di distacco tra le due formazioni, il Parma comincia la gara con orgoglio, l’undici di Donadoni prova ad imbrigliare i bianconeri con piglio aggressivo e pressing alto. Al decimo ripartenza Parma e passaggio filtrante, la diagonale di Padoin e perfetta, il jolly bianconero è decisivo nell’evitare che Palladino si ritrovasse solo davanti a Storari. Manovra bianconera lenta, la diga a cinque di centrocampo innalzata da Donadoni nel primo quarto d’ora impedisce alla Juventus di impostare la manovra palla a terra. Al 20’ iniziativa personale di Pepe, salta due avversari e poi prova il destro, tiro deviato in angolo. Break del Parma al 22’, spunto di Palladino e tiro alto sulla traversa. Funambolo Coman al 25’, il francese accende il turbo e ne salta due, chiede lo scambio con Llorente ma lo spagnolo perde palla, diversi i palloni sprecati dall’ex Bilbao. Difficoltà per i bianconeri di sviluppare gioco, il Parma è ordinato in fase difensiva ed applica un ermetico 5-4-1, in fase offensiva passa al 3-5-2 e quando può sfrutta l’arma del contropiede. Di contro il 4-3-3 di Allegri non riesce ad essere incisivo, spazi chiusi e tanti errori nel fraseggio. Al 37’ è Galloppa a rendersi pericoloso con un sinistro dalla distanza che termina alto sulla traversa, passano due minuti e Gobbi crossa dalla corsia mancina, Nocerino calcia al volo, provvidenziale la deviazione in angolo di Chiellini, il pallone sarebbe finito in porta. Al 46’ arriva la prima palla gol della Juventus, cross di Pepe che nessuno tocca e va ad infrangersi sul palo, la difesa gialloblu in qualche modo allontana, poco fuori l’area di rigore Vidal prova la conclusione al volo ma la mira è imprecisa. Finisce 0-0 la prima frazione di gioco, poca Juve e più Parma, i bianconeri si vedono dalle parti di Mirante solo allo scadere. Generoso il primo tempo degli emiliani, gli uomini di Donadoni non concedono spazi ai bianconeri, il muro blu innalzato non subisce danni nel primo tempo.

 

Il più attivo nei primi minuti della ripresa è Simone Pepe, l’esterno è autore di diverse giocate sull’out destro, bianconeri però imprecisi negli ultimi metri. Al 54’ angolo di Pirlo e testone di Chiellini alto sulla traversa. Si rivede la Juve con Coman, il francese in area di rigore tra finte e controfinte cerca il tiro-cross ma il pallone colpisce solamente l’esterno della rete. La risposta del Parma è affidata al destro di Rispoli, ancora una volta decisiva la deviazione di Chiellini in angolo. Ancora gialloblu insidiosi, su angolo di Galloppa l’italo-argentino Paletta stacca più in alto di tutti ma non centra il bersaglio grosso. Gara bloccata, Juve poco reattiva, Parma chiuso a tripla mandata in difesa e arma del contropiede pronta ad essere estratta, a differenza del primo tempo in fase offensiva i gialloblu propongono Rispoli quasi come terzo uomo d’attacco. Finisce al 70’ la gara di Arturo Vidal, sottotono la gara del cileno, al suo posto Paul Pogba, quattro gol nelle ultime quattro partite fra campionato e Coppa Italia. Allegri tenta anche la carta Morata, fuori Coman per l’ex Real che va a schierarsi largo a sinistra. E’ un Parma generoso, la Juve non è in serata e Mirante non corre seri pericoli. Fiammata di Morata all’83, scatto in velocità e destro potente, l’estremo difensore gialloblu blocca in due tempi, è il primo impegnativo in tutta la gara. Vicina al gol la Juventus all’85, cross di Pepe, Llorente non tocca e Santacroce rinvia sui piedi di Marchisio, conclusione al volo del Principino e deviazione decisiva proprio di Santacroce che alza sulla traversa. All’88 arriva il gol che sblocca la gara, Marchisio serve Llorente sul filo del fuorigioco, lo spagnolo fa da sponda per Morata che si inserisce e con un tocco sporco supera Mirante. Subito dopo la rete Allegri manda in campo Caceres per Pepe, uno dei migliori nell’opaca serata bianconera. Vince al fotofinish la Juventus e vola in semifinale. Il Parma disputata un’ottima gara, il match della Juventus è decisamente sotto gli standard, soffre parecchio prima di avere ragione degli emiliani con il guizzo vincente di Morata. Madama ora attende di conoscere l’avversaria dallo scontro tra Roma e Fiorentina, il prossimo avversario però si chiama Udinese, il campionato è già alle porte.