Jacobelli a RBN: "Corsa a tappe per Allegri fino a giugno, per i giocatori è il momento di dimostrare l'attaccamento alla maglia"

Intervenuto ai microfoni di Radio BiancoNera, Xavier Jacobelli ha parlato del futuro di Massimiliano Allegri: "Sarà una corsa a tappe per lui da adesso fino a giugno. Ora deve giocare tutte le prossime partite per arrivare fino in fondo. Lui ha la maglia rosa di leader della Juventus e sa benissimo che dopo questa investitura avrà di fronte un'impresa ardua ma non improba. E' capace di contenere tempeste mediatiche come quelle piovutegli addosso nella prima parte di campionato. Si era riscattato nelle ultime sei giornate, ora vedremo cosa farà. Se le cose fossero andate come programmato in estate, avrebbe avuto un bolide tra le mani. Chi si sarebbe aspettato nella parabola di Pogba e delle prestazioni sottotono di Di Maria e Paredes? Ora comincia un nuovo anno, molto importante, che è il centenario della presidenza Agnelli. In campo ci va la Juve. Ora l'auspicio che tutti possano essere all'altezza della Juventus. Ora se c'è un momento in cui va dimostrato l'attaccamento alla maglia, questo è il momento".

Su Di Maria e Paredes: "Il Mondiale si è concluso col trionfo dell'Argentina. Ora che sono diventati campioni del mondo, devono onorare questo titolo nel proprio club. La Juve si aspetta molto di più da Di Maria e Paredes, che offrano un rendimento all'altezza della loro fama. Se giocasse Di Maria come i 70' della finale, sarebbe contento Allegri e così tutti i tifosi".

Sulle questioni societarie: "I fatti ci dicono che dopo 12 anni e mezzo e dopo tanti trionfi che nessuno nella storia Juve ha inanellato, si è chiusa l'era di Andrea Agnelli. Il vero uomo forte sarà Scanavino, che è stato già investito di pieni poteri. Avrà facoltà piena di intervento sul mercato anche, lui che è amico di Elkann. E' stato chiamato lui a voltare pagina in tutti i sensi. Avrà di fronte a sé un compito impegnativo ma mi dicono che non tema nessuna sfida. E gli auguriamo buon lavoro. Solo un traghettatore? Dipenderà molto di conciliare i suoi molteplici impegni professionali. Se è stato nominato da Elknann, vuol dire che è non solo un uomo di fiducia e che possiede i requisiti per assolvere al compito che gli è stato affidato".