Inzaghi: "Roma grande squadra, ma siamo il Milan e non dobbiamo temere nessuno"

18.12.2014 16:01 di  Giovanni Spinazzola   vedi letture
Inzaghi: "Roma grande squadra, ma siamo il Milan e non dobbiamo temere nessuno"

Filippo Inzaghi, tecnico del Milan, dopo la vittoria contro il Napoli, ci ha preso gusto ed ora vuol provare a fermare anche la Roma, seconda in classifica. A due giorni dal big match, l'allenatore ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole. "Contro il Napoli sicuramente è stato diverso l'atteggiamento della squadra nel complesso. Col Napoli abbiamo fatto un passo importante perché non ci hanno recuperati. Oggi siamo tutti esaltati ma io devo essere razionale, dopo la Samp abbiamo avuto - ha ammesso - una crescita costante. Mancava una vittoria importante ed è arrivata, ora speriamo di fare altra grande partita. La Roma è una grande squadra, partita complicata ma una squadra come il Milan che vuole tornare grande deve osare. Per vincere serve qualcosa in più, siamo il Milan e non abbiamo paura di nessuno. Giocare all'Olimpico so cosa vuol dire ma siamo pronti. I miei sono molto motivati, la Roma è forte ma io sono tranquillo. Faremo una grande partita ma ora essere più forti del Milan non è facile. Contro il Sassuolo la Roma non era concentrata su quel match, a Roma - ha affermato - non possiamo solo subire. Tenere a freno Menez? Ma no, non so come verrà accolto a Roma ma è maturo per fare una grande partita. Deve ringraziare se stesso per come si comporta. Spero diventi un leader di questa squadra. La differenza la fa la predisposizione dei giocatori, io ho solo cercato di capire dove poteva rendere meglio e mi sono accorto - ha sostenuto - che poteva giocare bene davanti e lui mi ha detto che voleva giocare lì. Un allenatore deve mettere nelle migliori condizioni i suoi giocatori, per questo non ho un modulo preferito. Dipende dai giocatori, basta guardare Guardiola. Il riferimento è il Bayern. Ottenere un risultato importante potrà essere fondamentale per il nostro cammino.

Mi auguro che dopo la grande partita contro il Napoli la squadra si ripeta. Non sarà facile perché giocheremo in trasferta ma vedo i ragazzi molto concentrati. Li vedo molto sul pezzo, mi auguro che la partita mi dia riscontri. Se sono soddisfatto? Direi di sì, lo spirito, la voglia... C'è una bella atmosfera e armonia, è chiaro che i risultato ci agevolano. Dopo la sosta avremo la rosa al completo, e allora potremo fare grandi cose. Stage della nazionale? Con Conte ho un ottimo rapporto e vogliamo bene alla nazionale. Noi siamo disponibili e nel possibile cercheremo di aiutare la Nazionale. Sono orgoglioso se i miei giocatori vanno in nazionale. El Shaarawy? Ha sempre giocato, ho fatto il 4-3-3 per lui. C'è tanta concorrenza - ha ammesso - e può capitare di non giocare. El Sha è molto sereno, io lo stimo e con lui ho un bellissimo rapporto. Mi auguro che trovi la continuità. L'obiettivo? Come fai a non credere al terzo posto se alleni il Milan? Ma servono umiltà e lavoro, io addirittura ho detto che il Milan deve vincere lo scudetto ma bisogna arrivarci per gradi. Sono ambizioso e voglio far tornare il Milan dove era. Ho una società fantastica. Torres ha avuto la febbre ma sarà con noi. Recuperiamo anche Alex, che può fare anche 30 minuti. Abate e De Sciglio tornano dopo la sosta. El Shaarawy lo vedo tranquillo. Io - ha concluso - gli ho sempre detto di stare sereno, anche dopo il derby l'ho fatto giocare, io non guardo a un'occasione sola..."