Inzaghi: "Giocarsela alla pari con la Juventus forse era pretendere troppo"

22.09.2014 16:45 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Inzaghi: "Giocarsela alla pari con la Juventus forse era pretendere troppo"
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Lingria/Photoviews

Oggi a Milanello, conferenza stampa di Filippo Inzaghi.

Apertura di conferenza sulla gara contro l'Empoli e sulla gara contro la Juventus di sabato sera: "L'Empoli ha fatto tre ottime partite, per cui sappiamo che sarà difficile. Ad Udine per 60 minuti hanno giocato bene, a Roma non meritavano di perdere, ed ho visto sabato che erano molto ben organizzati. Giocano in casa e sarà una gara insidiosa. Siamo pronti e carichi, in un momento positivo. Dobbiamo proseguire su questa strada. Le frasi del Presidente non si commentano. Sono il primo che avrebbe voluto regalare una vittoria al nostro Presidente e ai nostri tifosi. Abbiamo giocato con un grande spirito. Giocarsela alla pari con la Juventus forse era pretendere troppo. Anche noi volevamo stare nell'area avversaria per 90 minuti, ma non è stata possibile. Ricordo che noi abbiamo tirato 5 volte in porta e loro 3 volte. Io devo guardare la prestazione. Se ci fosse stato dato il rigore a 5 minuti dalla fine, molti giudizi sarebbero cambiati. Non siamo lontani da loro, ma ora diventa fondamentale contro l'Empoli. Ho una buona rosa e posso pensare anche ad alcuni cambi."

Focus centrato solo sull'Empoli: "Dobbiamo pensare all'Empoli. Avere 6 punti dopo 3 partite, giocando buone partite. Stiamo acquisendo certezze. Sarebbe importante fare tre punti domani, ma ho visto i ragazzi carichi e lo spirito sarà quello visto in queste prime tre partite. Sono tranquillo da questo punto di vista. Ho allenato solo stamattina la squadra, ma non ho ancora capito chi ha recuperato. Abbiamo gente fresca e pronta. Non è semplice giocare tre partite in una settimana. Abbiamo speso molto energie contro la Juve, ma sicuramente qualche elemento fresco ho intenzione di provarlo. E' arrivato il momento giusto per metterli in campo e ricevere buone indicazioni".

Turn over in arrivo? "Torres e Van Ginkel stanno bene. Mi sembra pronto Torres, come Van Ginkel. A quest'ultimo gli ho dato il tempo di integrarlo. Valuterò se schierarlo dal primo minuto o nella ripresa. Abbiamo perso contro la Juventus, una delle migliori d'Europa. La Società mi è sempre vicina e io sono molto felice. Il Presidente ci dà molte idee, ma non sempre è possibile fare tutto e subito. Sono contento della reazione che c'è stata contro la Juventus. Se pensavamo di poter vincere contro di loro, dopo due mesi che sono qui, vuol dire che abbiamo fatto un gran lavoro".

Le scelte in attacco in vista della gara del Castellani: "Ho 7 attaccanti, senza dimenticare nessuno. Ho l'imbarazzo della scelta. Se questa squadra avesse più certezze potremmo giocare anche con più attaccanti. Di partita in partita valuteremo. Siamo il miglior attacco del campionato sfruttando le freccie che abbiamo nel nostro arco. Torres è una punta pura che attacca la profondità, come Pazzini. Valuterò come utilizzarlo al meglio". 



Anche in mediana alcuni dubbi: "Ho diverse soluzioni in mediana. A Parma ci hanno detto che abbiamo giocato bene, ma subito in difesa. Sabato abbiamo difeso bene, ma in attacco abbiamo creato poco. In Italia si cerca sempre il pelo sull'uovo. Chiaramente un giocatore come Montolivo non si sostituisce facilmente. Van Ginkel mi sembra un giocatore di qualità e gioca bene. Alterna il gioco corto, a quello lungo. Penso ci possa dare una grande mano".

Argomenti vari sull'attualità rossonera. Dalla match contro la Juve, alla finale di Champions che si terrà a Milano nel 2016: "Ci vuole equilibrio. Domani verificherò il recupero dei reduci della Juventus. Magari qualche giocatore fresco ci farà bene. In base alle mie valutazioni sceglierò l'11 iniziale. I cambi poi, non dimentico, sono fondamentali e terrò conto anche di questo. La finale di Champions a Milano è un motivo di grande orgoglio per la città di Milano e l'Italia. Speriamo sia di buon auspicio. Ci prepareremo ad accogliere questa competizione il meglio possibile. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza perdere certezze. Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Il problema di Stephan El Shaarawy è stato che si è fermato dopo la pausa delle nazionali. Ha fatto una gara di voglia sabato, che ha pagato fisicamente a causa di 10 giorni persi d'allenamenti prima di Parma. Peccato perchè era in ottima forma, spero possa riacquistare quanto prima la condizione già da domani".

Infortunati e recuperi in vista, ma anche la questione dell'equilibrio in squadra: "Sul tema infortunati non teniamo nascosto nulla. Oggi stanno tutti bene, se domani qualcuno si sveglia e starà male lo diremo. Gli unici indisponibili saranno Alex, che dovrebbe tornare dalla prossima, Diego Lopez e Saponara. Menez mi pare che abbia risolto e domani mattina valuteremo. Il baricentro dipende dagli avversari e della loro forza. Abbiamo utilizzato qualche accorgimento in più contro la Juventus rispetto al Parma, ma la partita era stata fatta per limitare i danni e ripartire. Se al 70' Pogba non si inventa quella giocata, noi possiamo anche pareggiare. Con sacrificio e fatica. Cercherò sempre di avere il baricentro nella metàcampo avversaria, questo è il mio desiderio. Abbiamo tenuto testa alla Juventus. Sono molto contento di questo. Ok la delusione per la sconfitta, ma sono contento dello spirito e della voglia che ho visto. Ho parlato con il Presidente un'ora fa ed era contento di noi, conscio che dobbiamo migliorare. 
Abbiamo parlato della gara di domani e mi ha fatto un in bocca al lupo. Speriamo di regalargli un successo."

Tifosi riconquistati? Strada ancora lunga, ma è l'auspicio di mister Inzaghi: "La più grande conquista sono stati gli 80000 di sabato sera. I loro applausi sono il biglietto da visita che dobbiamo portare nel cuore anche per i prossimi impegni. Il Milan arriva da annate difficili, ma sono contento perchè li ho visti riavvicinati . Grazie al nostro spirito e alla nostra voglia di lottare. 
Lo stadio pieno? Dipende solo da noi e dai risultati. L'altra sera sono stati fantastici e sono il primo ad essere dispiaciuto. Sono convinto che questa squadra pian piano regalerà gioie ai tifosi".

Un gioco quantitativamente molto duro a livello fisico, ma anche lo stato fisico di Keisuke Honda: "Facciamo un gioco dispendioso e non sono mai riuscito a fare i cambi preventivati per degli inconvenienti ed episodi nel corso del match. Dobbiamo migliorare la tenuta, ma corriamo tanto e con velocità. Sono molto sereno al riguardo. Honda mi sembra recuperato. Domani mattina valuterò nei tre davanti chi ha recuperato più energie. Se ha recuperato giocherà, altrimenti verrà al mio fianco in panchina". 

Chiusura della conferenza: "Ho parlato con il Presidente per darmi forza. Il morale resta altissimo".