Il Messaggero Veneto - Galeone: "Allegri mio pupillo. Felice per lui, so quanto vale. Con lui Juve più europea. Mi terrei stretto tre giocatori che non immaginate..."

31.01.2015 13:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Il Messaggero Veneto - Galeone: "Allegri mio pupillo. Felice per lui, so quanto vale. Con lui Juve più europea. Mi terrei stretto tre giocatori che non immaginate..."
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© foto di Federico De Luca

L'ex tecnico del Pescara e dell'Udinese, Giovanni Galeone, vecchio maestro di Massimiliano Allegri, ha rilasciato un'intervista a "Il Messaggero Veneto" in vista della sfida del Friuli: 

"Di Natale? Gli voglio bene. Non giocava prima del mio arrivo, gli preferivano spesso Di Michele. Ma ha una classe incredibile, ormai a Udine può fare qualsiasi cosa in campo: ha trovato il suo ambiente ideale. Ricordate: ha vinto due volte la classifica cannonieri guidando l’attacco dell’Udinese, non della Roma o della Juve. Con tutto il rispetto per la mia Udinese, con una classe così quel giocatore non può aver disputato la sua carriera indossando solo le maglie di Empoli e Udinese. Totò dice che non rinnova a fine campionato? Ha 37 anni...ora l’Udinese deve trovare un sostituto all’altezza, un bel problema. La Juventus ha trovato il sostituto di Conte? Allegri è un mio pupillo, non è un mistero, sono felice per lui, ma non avevo molti dubbi: so quanto vale. Con Conte la Juve era rabbiosa, organizzata con schemi maniacali. Ora Max punta al 75% sulla tecnica, la squadra è meno rabbiosa, ma è più fantasiosa. E poi con lui la Juve è più europea, dietro gioca a quattro come le grandi della Champions. Ed è una squadra che durerà di più. Conte-Allegri come Sacchi-Capello nel Milan inizio anni ’90? Si, il paragone ci sta. Pogba? È un giocatore straordinario, ma Max dice che deve migliorare. E lo penso anch’io. Io però di quella squadra mi terrei stretto tre giocatori che non immaginate. Caceres, il più forte dei difensori che hanno, Morata. E Koman: fortissimo. Per l’Udinese domani sarà impossibile? Durissima. Massima attenzione in difesa, 4-4-1-1 bloccato e l’uomo dietro a Di Natale che marca Pirlo. Poi...sperare. Se mi piace l’Udinese? No. Non ha gioco. L’ho vista giocare bene solo un tempo con l’Inter, con l’Atalanta e a Napoli in Coppa dove meritava di passare il turno. Per il resto è stata presa a pallate da Lazio e Napoli e ha vinto. Insomma, i 27 punti in classifica sono un mezzo miracolo. Non è troppo cattivo? A centrocampo mancano piedi buoni. Mi terrei stretto Allan, Widmer e Thereau, un giocatore in questi anni sottovalutato. E poi Totò...Pensate però ai giocatori che negli ultimi anni sono passati per Udine. La società è sempre stata brava a vendere i big e trovare subito i sostituti: questa volta il meccanismo si è inceppato proposito di storie da riscrivere. Il Milan si è liberato troppo presto di Allegri? So per certo che Galliani lo stima molto, ancora adesso. E so un’altra cosa: nel mercato di gennaio di tre anni fa si poteva riscrivere la storia del calcio italiano. Addirittura? Certo. Rifletta. Il Milan vende Pato al Psg per 30 milioni, prende Tevez che con Ibra forma una coppia stratosferica. Il Milan vince i campionati successivi, con buona pace della Juve di Conte. Invece per una questione di cuore (troppo facile, il veto di BarbaraB a vendere il suo amato Pato ndr) al povero Max gli hanno smantellato la squadra. Domani ritroverò anche Trombetta? Sì, Allegri conosceva bene Maurizio perchè era stato il mio vice a Napoli quando lui era in campo. Ora alla Juve sta benissimo e Allegri è molto soddisfatto di lui, molto maturato dopo gli anni da vice di Guidolin. Stasera andrà a trovare il “suo” Max nel ritiro Juve a Là di Moret? Certo, anche perchè Max vuole salutare mia moglie. Me la porto dietro: lei è grande e grossa, mi proteggerà nel caso qualche tifoso juventino se la dovesse prendere con me".