Iezzo: "La differenza l'ha fatta la Juventus"

06.05.2016 11:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Iezzo: "La differenza l'ha fatta la Juventus"
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© foto di Federico De Luca

L'ex portiere del Napoli Gennaro Iezzo, ha parlato in esclusiva per Tuttonapoli.net:

Sprint finale con la Roma per la conquista del secondo posto. Chi ha il calendario più facile? "A questo punto della stagione il calendario è difficile per tutte e due. Per il Napoli la trasferta di Torino deciderà il futuro per l'approdo in Champions League. Non credo che gli azzurri perderanno punti in casa, anche se dispiace per il Frosinone che è qui vicina a pochi chilometri e anche per Stellone che è un ex azzurro".

Che Toro ti aspetti? "Non sarà una partita facile. I granata vorranno fare risultato sul loro campo che oggi è dedicato al grande Torino e avranno una motivazione in più. Ma anche la Roma dovrà stare attenta, il Chievo gioca un buon calcio e vorrà chiudere il campionato ottenendo più punti possibili".

Bilancio della stagione? "Con il secondo posto devono essere tutti soddisfatti perchè alla fine la differenza l'ha fatta la Juventus che è riuscita a fare un filotto di partite incredibile. Se non centrasse il secondo posto l'annata sarebbe comunque positiva ma i preliminari vanno evitati ad ogni costo, quest'anno in particolare".

Cioè? "Con le nuove regole si possono trovare squadre europee forti. E poi viene condizionata tutta la preparazione, quest'anno ci sono anche gli europei e la coppa America. Molti azzurri saranno impegnati in nazionale e la preparazione per i preliminari dovrà cominciare prima. Ipotecando il secondo posto è tutta un'altra cosa".

Come dovrà migliorare il Napoli l'anno prossimo? "Bisogna lasciare la basa di questa squadra, di questi 12-13 giocatori importanti. Se si vuole competere per lo scudetto e far bella figura in Champions League, però, c'è bisogno di muoversi sul mercato. Acquistare tre, quattro giocatori e di questi almeno due di grande livello".

Il Napoli cerca anche un portiere da alternare a Reina. I nomi più caldi sono quelli di Sportiello e Gollini. Eccessivo chiamarli rimpiazzi? "Gollini ha giocato a Verona la prima esperienza, Sportiello sta facendo bene già da un po' d'anni ma gioca a Bergamo, non è Napoli. Potrebbero giocare la Champions League, non la coppa Italia. Comunque per me l'anno prossimo il portiere titolare deve essere ancora Reina. A proposito, volevo dire una cosa".

Prego. "Sento tante critiche su di lui ma non le capisco. E' ancora tra i migliori portieri al mondo. Sta facendo una grandissima stagione".

Molti dicono che Reina sia stato decisivo nel miglioramento del rendimento dei difensori. Un portiere può incidere così tanto? "Io non credo a questa cosa. Il portiere non può guidarti in tutti i movimenti che fai. I complimenti vanno a Sarri. Oggi il Napoli si muove con sincronia, quello che non avveniva con Benitez. Non credo che il portiere possa guidare per tutta la partita i difensori, può dare un consiglio su un'azione particolare. Reina dà tranquillità ai difensori perchè se gli dai la palla tra i piedi la metti in banca, ha personalità, gioca bene fuori dai pali. Però sul miglioramento della difesa i complimenti facciamoli a Sarri, Reina va applaudito quando mette la pezza che salva un risultato, quando dice le parole che servono al momento giusto".

Invece a Sepe, reduce da un'annata particolare a Firenze, che consiglio daresti? "Due anni fa aveva fatto bene ad Empoli. E' un portiere giovane che deve fare ancora esperienza. Purtroppo quest'anno si è fermato. Quando all'inizio del campionato mi chiedevano di lui io dicevo: 'spero che vada a giocare'. A Firenze non ha trovato spazio. Io lo manderei in una squadra che lo faccia giocare titolare. Già quest'anno l'avrei lasciato ad Empoli per poi considerare un suo ritorno a Napoli più in là. Poi non ho capito perchè gli azzurri abbiano mandato via Sepe per prendere in prestito Gabriel che veniva da un'annata importante a Carpi".

L'ultima domanda sulle dichiarazioni di Gargano. Vuoi commentarle? "Mi è dispiaciuto molto. Quello che ha detto sui napoletani, in particolare, mi ha colpito. In qualsiasi posto vai ci sono persone 'fastidiose' ma è sempre sbagliato fare di tutta un'erba un fascio. Mi dispiace per Walter perchè ci ho giocato tanti anni insieme e l'ho sempre apprezzato per quello che ha dato in campo. Da napoletano sono dispiaciuto. L'amore dei napoletani per la maglia azzurra e per i suoi giocatori viene frainteso a volte, viene giudicato come oppressivo. A Walter farebbe bene un po' di 'napoletanità'".

E sulle dichiarazioni riguardo i litigi con Edo De Laurentiis e Gargano? "In tutte le squadre succedono dei litigi ma devono finire lì, un po' come succede in famiglia. Tirarle fuori dopo tanti anni non credo che sia giusto. Ognuno è libero di parlare ma l'importante è assumersene le conseguenze di ciò che si dice".