Ielpo: "De Sciglio-Milan, penso che la rottura sia definitiva. Il fatto che lo voglia la Juventus significa che le qualità le ha"

27.04.2017 19:20 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
Ielpo: "De Sciglio-Milan, penso che la rottura sia definitiva. Il fatto che lo voglia la Juventus significa che le qualità le ha"
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L'ex rossonero Mario Ielpo ha parlato ai microfoni di Milannews.it di alcune tematiche care ai rossoneri, analizzando anhe le situazioni di Mattia De Sciglio e Gianluigi Donnarumma.

Durante la gara e soprattutto nel post-partita di Milan-Empoli si è consumata la definitiva rottura tra i rossoneri e De Sciglio?
"Secondo me sì. Sono dell'idea che le strade si debbano dividere per il bene del Milan e dello stesso giocatore. Senza rinnovo il Milan potrebbe essere in una situazione di debolezza dal punto di vista del potere contrattuale per una cessione. Mi sembra che De Sciglio meriti di vedere se può affermarsi come giocatore importante in un altro club. Magari esplode da un'altra parte, il fatto che lo voglia la Juventus significa che le qualità le ha".

Oltre ad evidenti difficoltà di carattere psicologico, ci sono anche delle mancanze a livello tecnico-tattico che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio al Milan?
"Io le migliori partite che gli ho visto fare sono quelle in cui lui era sgravato di responsabilità e giocava come esterno a 5 di centrocampo. Con la difesa a 4 l'ho sempre visto un po' in difficoltà. L'ho visto agli Europei dal vivo contro la Spagna ed è stato un signor giocatore. Ha bisogno di un allenatore che ne esalti i pregi e ne nasconda i difetti, che è ciò di cui ha bisogno ogni giocatore che non è il più forte del mondo".

Situazione rinnovo di Donnarumma: si dice che per Raiola avrà un gran peso sulla decisione se prolungare o meno con il Milan il livello della squadra del prossimo anno. Avrà una rilevanza maggiore quell'aspetto o la questione economica?
"Dal punto di vista contrattuale secondo me non avrà una rilevanza maggiore l'aspetto tecnico, ma per stabilire se rimarrà al Milan sì. Gli possono fare qualsiasi contratto, ma se poi il Milan navigherà a metà classifica e Donnarumma si affermerà come il portiere più forte del mondo è chiaro che andrà via. Ci possono essere momenti transitori in cui uno può essere superiore al valore generale della squadra, ma non a lungo termine. Cosa gli consiglierei? Di rimanere al Milan, anche a livello di formazione personale meglio rimanere nel Milan che andare subito in un top club. Anche nelle ultime partite sta facendo degli interventi incredibili, ma sta avendo anche delle incertezze. E' cambiato un po' rispetto a prima, prima sulle palle in profondità rischiava e usciva dall'area di rigore prima dell'attaccante. E' nella natura del portiere, quando esordisce è più incosciente, poi qualche cavolata arriva matematicamente, specialmente oggi per quanto si giochi con i piedi".