HERNANES: "Mio padre è stato il mio primo allenatore. Ogni giocatore è un mondo a sé"

05.05.2016 17:00 di Alessandra Stefanelli   vedi letture
HERNANES: "Mio padre è stato il mio primo allenatore. Ogni giocatore è un mondo a sé"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nel corso dell’ultimo appuntamento dell’annuale corso per tecnici del Settore Giovanile, tenutosi allo Juventus Center, hanno parlato oggi in qualità di relatori alcuni giocatori della Juve fresca vincitrice del titolo di campione d’Italia. Tra questi il brasiliano Hernanes: “La mia esperienza nel Settore Giovanile si sviluppa nel nord-est del Brasile, giocando principalmente a calcetto a cinque dagli 8 fino ai 14 anni. Quindi c’è stato il passaggio al calcio a undici, per due anni a Recife, prima del trasferimento a Sao Paolo, dove sono rimasto fino ai 20 anni e, in seguito, per 5 stagioni come professionista - ha esordito -. Mio papà, che è stato il mio primo allenatore, mi insegnava da piccolo a calciare con entrambi i piedi. Quando avevo 12 anni poi volevo diventare mancino a tutti i costi, e imitando il mio idolo calcistico Felipe. Facevo i suoi stessi movimenti, aumentandone progressivamente ritmo e velocità, copiandone i gesti. Giocavo perfino come terzino sinistro, e ho sempre fatto tanti allenamenti, da solo, provando il tiro. A San Paolo a 15-16 anni ero piccolo e magro, non avevo forza: giocare a calcio è stato dunque duro fisicamente. Chiedevo consigli agli allenatori su come migliorare la forza, e ora so cosa mi serve".

Importante, per il Profeta, è la personalizzazione dell’allenamento, man mano che si sale di livello, in quanto “ogni giocatore è un mondo a sé. In ogni squadra dovevo fare sempre qualcosa di più, perché magari l’allenamento mi stancava ma non mi allenava”, ha concluso come si legge sul sito ufficiale della Juventus.