Giletti a Materazzi: “Triplete? Meglio vincere sempre come la Juve piuttosto che cinque titoli in un anno”

24.04.2017 18:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Giletti a Materazzi: “Triplete? Meglio vincere sempre come la Juve piuttosto che cinque titoli in un anno”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il noto giornalista, di fede bianconera, Massimo Giletti ha rilasciato un'intervista a Sportpaper.it. Ecco le sue parole:

Il Monaco era il miglior avversario possibile?

La carta dice delle cose, la realtà delle altre. Ricordo Galatasaray-Juventus, quel sorteggio sembrò sulla carta molto favorevole, poi si dimostrò infausto per i bianconeri. L’Atletico Madrid era forse l’avversario più complicato, meglio il Monaco sicuramente del Real Madrid.

Che errori non dovrà commettere Allegri rispetto alla finale persa due anni fa a Berlino contro il Barcellona?

Io credo che ad Allegri vada finalmente riconosciuto da tutti il fatto che ha trasmesso e portato mentalmente la Juventus a livello europero. Il suo è stato un lavoro silenzioso, con il sorriso ma determinato sulla psiche dei giocatori. L’anno scorso la Juventus è uscita contro il Bayern Monaco senza perdere, e adesso una semifinale di Champions. Questo è Allegri. Io ho difeso il mister quando fu attaccato dall’ottanta per cento dei critici quando ci furono le sconfitte consecutive all’inizio dello scorso anno. Fu un massacro contro Allegri e Marotta, e per l’occasione scrissi un pezzo sulla Gazzetta dello Sport in difesa del Mister. Mi piacerebbe che si fosse un pò più sereni ed attenti nel valutare le persone. Troppo spesso in Italia si lavora di pancia. BIsognerebbe essere un pò più europei, il nostro modo di raccontare il calcio dovrebbe essere un pò più critico, ma di testa.

Vorrebbe vedere Allegri come Wenger, venti anni sulla panchina della Juventus?

Per vincere devi avere una grande società, spero che Allegri rimanga, è chiaro che essendo un uomo ambizioso, credo che non si potrà sottrarre ad una esperienza all’estero. In un percorso di crescita, che comunque Allegri vorrà fare, penso che sia inevitabile. Io mi auguro che resti. Ricordiamo però quale fu l’arrivo di Allegri a Torino, ortaggi scagliati contro di lui, insulti, oggi quest’uomo ha tenuto la barra dritta nei momenti difficili, oggi siamo qui a drigli grazie.

Quanto è importante il gruppo di giocatori che ci sono attualmente alla Juventus?

Ogni anno anche io devo scegliere giocatori nuovi nella mia squadra di lavoro, prima scelgo l’uomo, poi viene il resto. Una grande squadra si fa prima con gli uomini poi con i calciatori, è inutile avere fenomeni se non sono uomini veri. Gli uomini quando ci sono le difficoltà escono, gli altri si limitano a guardare se hanno il gel o l’orecchino. Questa è la forza della Juventus.

Il Triplete è possibile?

Fino ad oggi non abbiamo vinto niente, ma siamo vicini a fare qualcosa che raramente si riesce a raggiungere. Per conquistarlo occorre ancora molta umiltà, ma la consapevolezza di essere forti c’è.

Materazzi dichiarò tempo addietro “meglio cinque titoli in un anno, che in cinque anni”, cosa risponde?

Io penso che la continuità fa la differenza tra un grande club, e chi in realtà ha vinto per merito di altre situazioni, non solo per merito proprio. Io credo che la continuità sia la forza del gruppo, non l’estemporaneità di un colpo solo in un anno. Questa è la Juventus.