Gianluca Di Marzio: "Cagliari sulla Z3"

Gianluca Di Marzio: "Cagliari sulla Z3"
TuttoJuve.com
© foto di Federico Gaetano

Così Gianluca Di Marzio dalle pagine online di "calciomercato.com" dopo la netta sconfitta del Cagliari di Zeman contro la Juventus:

"Ero il primo ad essermi esaltato dopo il colpaccio di Empoli. "Bentornati a Zemanlandia", finì così la mia telecronaca. Sono passate otto partite e quella è rimasta l'ultima vittoria del Cagliari. Ci sono state altre buone prestazioni, ma dopo il 4-4 in Coppa contro il Modena qualcosa è cambiato. "Dovete dirlo, non lo vogliamo più Zeman!", parole di tre signore eleganti uscendo dallo stadio, non cori di contestazione ultrà. 

Zeman o non Zeman, riecco il problema. Continuare a difendere il progetto puntando fino alla fine sui suoi metodi o sconfessare tutto, provvedendo prima che sia troppo tardi? Giulini e i suoi collaboratori riflettono, i dubbi esistono da qualche settimana e adesso emergono in tutta la loro forza. Ok, ma perdere con la Juve ci sta, no? Forse non con quell'atteggiamento rinunciatario s preoccupato, tutt'altro che figlio delle idee zemaniane.Quando ho visto la formazione scelta per contrastare Allegri, giuro ho faticato a venirne a capo. 6 difensori (5 centrali e un esterno mancino), due attaccanti abituati a fare movimento lontano dalla porta, un modulo (4-4-2) che Zeman ha provato durante la settimana senza dirlo a nessuno. Squadra timida, impacciata, paurosa, solo a tratti libera da vincoli tattici e cattivi pensieri. Ecco perché il Cagliari sta pensando se andare avanti o no con l'uomo scelto d'estate per identificare il nuovo corso. 

Alternative (prime idee) Zenga, Zola e Delio Rossi. E, indipendentemente, un mercato che dovrà garantire nuove frecce nell'arco di chi guiderà la squadra. Perché in attacco, l'assenza di Sau è troppo pesante e in più Zeman non riesce a fidarsi di Longo. Tempo scaduto? Forse. Il boemo resta un grande personaggio, ma non deve snaturarsi. Al massimo correggersi. E invece contro la Juve, ecco una squadra che pensa soprattutto a contendere: non è la sua, non può esserlo. Di Zemanlandia, ieri, non c'era nemmeno il bigliettino da visita".