Ghirardi: "Juve e Roma la faranno da padrone"
Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi, alla vigilia della sfida di campionato del suo Parma contro la Roma, ha analizzato la lotta scudetto che animerà la stagione per poi parlare della vicenda relativa alla licenza UEFA che non ha permesso ai ducali di partecipare all'edizione dell'Europa League. Ecco le sue parole. "Con la Roma sarà dura: anche per questo con il Chievo dovevamo prendere i tre punti. Quest'anno i giallorossi e la Juventus la faranno da padrone, hanno due organici completi, squadre fortissime. a noi non partiamo sconfitti, abbiamo motivazioni importanti, anche se sarà dura confrontarsi con una squadra così. Anche per loro però - ha affermato - non sarà semplice affrontare noi. La licenza UEFA? L'amarezza è ancora forte, siamo convinti di aver subito un torto e non molleremo le nostre convinzioni. I nostri legali stanno andando avanti in questa battaglia, antipatica, ma è d’obbligo avere dei chiarimenti.
Noi abbiamo conquistato l’Europa League sul campo e le istituzioni non ce l’hanno concessa. Ora dobbiamo andare avanti e ripeterci per dare soddisfazione ai nostri tifosi. La voglia di ritornare e mettersi in gioco viene ripagata dalla prestazione di domenica. Abbiamo avuto - ha ammesso - problemi fisici e mentali all’inizio perché i giocatori sono quelli che hanno subito di più questa situazione. Ma ribaltare una partita in 15 minuti è un messaggio importante. Il Parma è una società autonoma che vive di luce propria grazie alla disponibilità della mia famiglia, ai nostri sponsor e ai nostri tifosi. Ci sono troppe guerre mediatiche, sarebbe bene - ha sostenuto - che stessero tutti un po’ piu’ zitti e lavorassero per il bene del calcio italiano. Bisogna avere la forza di cambiare le regole e continuiamo solo a chiacchierare. Nell’ultima assegnazione dei diritti tv le cifre sono cresciute del 20%-25%, quindi è un business in crescita e questo è importante e va detto. Il calcio raccoglie ancora molto interesse, sta agli amministratori di questo sport dare delle nuove regole e nuovi stimoli, perchè bisogna incentivare di più la gente - ha concluso - a venire allo stadio".