Gazzetta - Zamparini: "Dybala varrà presto 100 milioni, non gonfiatelo come Del Piero. Vazquez con lui va a nozze, Marotta me l'ha chiesto. Scudetto? Spero Napoli o Fiorentina, ma la Juve..."

27.11.2015 09:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Gazzetta - Zamparini: "Dybala varrà presto 100 milioni, non gonfiatelo come Del Piero. Vazquez con lui va a nozze, Marotta me l'ha chiesto. Scudetto? Spero Napoli o Fiorentina, ma la Juve..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini si è concesso a La Gazzetta dello Sport in prossimità della sfida del Barbera contro la Juventus. Ecco le sue considerazioni, che partono dal suo pupillo Paulo Dybala:
DYBALA - "In campo gli avversari non si fe- steggiano mai, ma a Paulo per il suo ritorno a Palermo farò il regalo che gli ho promesso: il quadro che lo ritrae, ora a casa mia al fianco di quelli di Cavani e Pastore, gli altri miei fuoriclasse. Il tempo sta dimostrando che Marotta e Paratici sono stati bravi ad anticipare tutti, conquistando subito il sì del ragazzo. La concorrenza era forte? Berlusconi mi invitò ad Arcore per pareggiare l’offerta e Thohir venne addirittura a Vergiate per indurmi in tentazione. Ma non basta: il Psg avrebbe investito su di lui se Ibra fosse andato al Milan.... La storia ha preso un’altra piega? E la Juve ha in casa un talento che presto varrà 100 milioni e passa. E confermo quello che dico spesso: secondo me resta uno che dà il meglio al centro dell’attacco. Sta mettendo su chili? Ho visto. Adesso spero si fermino. Paulo ha talento ed è agile: non va snaturato. Ricordo ancora quando gonfiarono i muscoli di Del Piero". 

LA JUVE, MOGGI E GIRAUDO - "Con la Juve non sono mai tenero? Per ruolo sono contro il potere. Eppure fu proprio Giampiero Boniperti ad introdurmi nel calcio quando avevo il Venezia in C2: da allora abbiamo conservato un ottimo rapporto. Le cene con Giraudo e Moggi? Ci trovavamo a tavola per le questioni di Lega: eravamo avversari. Insistevo per il modello inglese e la divisione degli introiti sulla base dei risultati. Annacquarono tutto con la media delle vittorie negli ultimi 50 anni: con loro in testa, ovvio. Che resta di quegli anni? Ho sempre rispettato Giraudo, ma ci differenziava il fatto che io ho sempre anteposto l’etica al denaro. Purtroppo la situazione nel frattempo è addirittura peggiorata. Il calcio ha mutuato i difetti di un Paese che ormai non rispetta più certi valori. Dopo Calciopoli mi sono avvicinato a Moggi? Gli avevano insegnato che per vincere occorresse avere il favore degli arbitri e lui ci riuscì. Faceva parte di quel sistema, non era l’unico colpevole. Eppure una volta in tv negava il suo coinvolgimento. Allora gli dissi: 'Luciano, vedi, sei sporco di farina e non te ne sei neanche accorto'".

CESSIONE AMAURI - "La cessione di Amauri alla Juventus? Il brasiliano era potente, era diverso da Dybala. Sulla carta me lo pagarono 25 milioni, in realtà ne presi 13 più Lanzafame e Nocerino. Invece Barzagli lo dovetti vendere al Wolfsburg: a quei tempi non fu preso in considerazione in Italia"

MAROTTA - "Beppe Marotta  mi è rimasto nel cuore? Lo conobbi ai tempi del Varese attraverso Co- lantuoni. Ha lavorato con me a Venezia e siamo rimasti in ottimi rapporti. È bravissimo, il suo modo di fare si sposa benissimo con l’ambiente- Juve. Eppure l’ultima volta che è venuto da me mia moglie ha commentato: “Sembra che Beppe cammini staccato dal suolo”. E io ho aggiunto: “Come gli Agnelli”". 

VAZQUEZ - "Ora che succede con Vazquez? L’ho detto a tutti: si muove solo in estate. Lo vogliono due inglesi e due italiane. Dove lo vede meglio? Con Dybala va a nozze. Il 31 agosto Marotta me l’ha chiesto, prima di tuffarsi su Hernanes, ma io l’ho pregato di non rovinare un’amicizia. Piace anche a Inter e Milan, ma ora dobbiamo pensare a salvarci. Ballardini si è presentato bene? La prova dell’Olimpico è stata incoraggiante, ma è presto per dare giudizi. Di sicuro noto uno spirito nuovo nella squadra e sono convinto che faremo una bella partita contro i bianconeri".

IACHINI - Iachini già dimenticato? Con Dybala, Vazquez e Barreto potevo allenarlo anche io quel Palermo (ride). Però devo ammet- tere che è stato bravo a dare alla squadra un’identità. Però, negli ultimi tempi aveva perso entusiasmo e il gruppo ne aveva risentito. Contro il Chievo, pur vincendo, avevamo toccato il fondo: non potevo non intervenire". 

BALLARDINI - "Come mai ho ripescato Ballardini? È stato uno dei pochissimi a chiedermi di andar via perché aveva la chiamata della Lazio. Diciamo che avevamo ancora qualcosa da darci". 

PUPILLI - Intanto hanno avuto spazio i miei pupilli Goldaniga e Brügman. È importante inserire forze fresche. Vedremo se questi ragazzi sapranno meritarsi un posto da titolari. Io aggiungo che la linea verde fa bene ad ogni club. È necessario, allora, che i più anziani come Maresca diano il loro contributo partendo dalla panchina". 

SCUDETTO  - Chi vincerà il campionato? Mi farebbe piacere se lo vincesse una tra Napoli e Fiorentina, ma credo che la Juve abbia tutti i numeri per tornare presto in alto: ovviamente dopo la gara del Barbera... Allegri ha un ottimo potenziale e mi auguro che dia spazio in attacco al talento dei suoi goleador. Mancini ci sta mettendo molto del suo in questa bella rincorsa dell’Inter, va preso sul serio. In ogni caso Sarri sta davvero facendo giocare bene gli azzurri: l’importante è che tenga a freno l’esuberante animo toscano"