Gazzetta - Benatia: "Sarebbe bello il sesto Scudetto, ma vogliamo la Champions. Alla Juve felice, ero quasi del Milan. Domani vinciamo 0-2"
Sulle colonne de La Gazzetta Sport è presente oggi un'intervista a Mehdi Benatia firmata da Matteo Della Vite e Fabiana Della Valle. Ecco alcuni passaggi: "Differenze fra Allegri e Pep? Si assomigliano molto, anzitutto perché guidano due squadre importanti. Vogliono fare gioco, essere aggressivi, avere la palla. Caratterialmente sono diversi: Allegri è più vicino ai giocatori; Guardiola non comunica. Una volta mi spiegò il perché: a Barcellona era rimasto deluso dal rapporto con alcuni giocatori, così mi disse “io faccio solo il mio, l’allenatore”. La Juve in tre parole? Lavorare, vincere, sognare. Sarebbe bello il sesto scudetto di fila, perché nessuno l’ha fatto e sarebbe leggendario; ma con i giocatori arrivati quest’anno, soprattutto Higuain, vogliamo la Champions. È un obiettivo, quindi un sogno. La BBC cosa mi sta insegnando? Intanto Buffon, esempio per tutti. Poi Barzagli, Bonucci e Chiellini insegnano tanto: quando giocano insieme danno solidità, fuori e dentro il campo. Se io sarò la loro continuazione? Ho un’età in cui non posso veder giocare gli altri, ma ho rispetto massimo per il tecnico.
Quando Allegri mi chiamò, mi disse: 'Voglio 4 difensori di pari livello perché vogliamo vincere tutto'. Eccomi qui. Quante volte mi ha chiamato Montella l’estate scorsa? Un po’ di volte. Grande persona, ho avuto un super feeling e mi spiace non avergli potuto dare il tempo che voleva: aspettava i cinesi per farmi acquistare, ma poi arrivò la Juve e la scelsi pure per le parole di Allegri. Se mi cercò l’Inter? Anche. A inizio stagione mi chiesero chi poteva lottare con la Juve: dissi subito Milan, Roma e Inter. I rossoneri hanno giovani di qualità, la fame di chi vuole dimostrare e un allenatore che dà un’impronta di gioco: tutte cose pericolose. Ah, e Maldini è sempre stato il mio modello. Le mie gare contro il Milan, mai piatte? Una volta con l’Udinese facemmo 4-4 a San Siro, ma lo battemmo anche a Udine o con la Roma. Se rifarò il gesto della mitra gliatrice? Intanto devo segnare, ma poi non capisco: come si paragona un’esultanza di gioia a uno che uccide?. Pronostico di Milan-Juve? Zero a due".