Garcia: "Siamo i primi del nostro campionato, la Juve è fuori concorso"

30.05.2015 14:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Garcia: "Siamo i primi del nostro campionato, la Juve è fuori concorso"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Palermo. Ecco le sue parole, riprese da laroma24.it:

La cosa più bella e più brutta della stagione?
La cosa più bella la vittoria nell'ultima partita e la qualificazione diretta in Champions League. La cosa più brutta, non lo so, preferisco tenere in mente le cose positive e belle

Il primo bilancio di questa stagione?
Domani c'è una partita e voglio vincerla. Voglio vincere domani contro il Palermo, l'ultima di campionato. Non abbiamo più un obiettivo da raggiungere perché è raggiunto. Domani è una gara, voglio i giocatori che fanno il loro lavoro da professionisti. Sarà in casa davanti i nostri tifosi e voglio i 3 punti. Mi aspetto che in questa conferenza, visto che domani non è una gara decisiva parliamo un po' di bilancio, bilancio: siamo i primi del nostro campionato, la Juve è fuori concorso e lo sta dimostrando, ha l'abitudine di vincere, ha una potenza economica, sportiva molto più importante di noi. Ha uno stadio proprio, in finale di Champions, ha vinto la Coppa Italia, il campionato: è irraggiungibile e noi siamo secondi, primi del nostro campionato a 19. Abbiamo raggiunto l'obiettivo principale della nostra stagione che era qualificarsi per la Champions. Meglio, come lo scorso anno, da secondi che da terzi, dove c'è sempre uno svantaggio che è il sorteggio da giocare non è mai scontato finire in Champions League. Soprattutto quando vediamo negli altri campionato chi finisce negli spareggi. Abbiamo preso esperienza in Champions in un girone di ferro, dovuto alla quarta urna. Questo vuol dire che partiamo da quasi niente, vista la quarta urna: vogliamo fare esperienza e soprattutto nel futuro, sembra non ancora nel prossimo sorteggio, di essere almeno terza urna per non capitare in un girone quasi impossibile. Quasi impossibile perché a 30 minuti dalla fine del girone eravamo ancora qualificati con il campione di Inghilterra, il campione di Germania e i campioni di Russia. Siamo stati vicini a superare il turno, vediamo se l'anno prossimo avremo i mezzi e soprattutto il sorteggio per superarlo questo girone. Per il sorteggio non possiamo dire nulla poi sappiamo che una stagione non è un lungo fiume tranquillo, abbiamo avuto momenti di difficoltà, dove c'era la Coppa d'Africa, avevamo meno giocatori e tante partite di Coppa Italia e Europa League. Era possibile fare meglio ma in quel momento avevamo giocatori in meno, altri più stanchi, meno possibilità di riposare per alcuni giocatori, e abbiamo avuto questo momento, verso febbraio, gennaio, marzo, più difficile. La difficltà l'abbiamo superata perché quando una squadra è 34 volte seconda durante la stagione e 4 volte terza, ma questo terzo posto succede vicino la fine del campionato, il gruppo ha dimostrato di essere fantastico e tutti uniti altrimenti non si superano le difficoltà e non si risorpassa il secondo come abbiamo fatto negli ultimi giorni. Per il momento va bene così

Non c'è il rischio di giocare sempre per il secondo posto?
Lo penso anche io. Non cambiamo le nostre ambizioni, io sono qua per vincere titoli e sono ambizioso. Anche in campionato un incidente può succedere ma la logica dimostra che la Juve è fuori concorso

Dove dovete fare il salto di qualità?
Penso che ci siamo superati sul fatti che quando sono arrivato lo scorso anno l'obiettivo eraq l'Europa League. Noi ad inizio stagione non abbiamo mai detto altro che il nostro ovbiettivo era la Champions. Voi per primi avete fatto della Roma un candidato per lo scudetto. La stagione ha dimostrato che questa divisa è troppo grande per noi. Non serve illudere la gente, lo dico e dovete capire che c'è grande differenza tra obiettivi e ambizioni. La mia ambiazione, quella del presidente che è fantastico e con grandi prospettive, anche lui sa che bisogna solo andare in città e sapere che non si è fatta in un anno. La As Roma non si fa in un anno e abbbiamo bisogno di tempo. Lavoriamo ogni giorni e diamo il massimo, avendo ambizioni. Gli obiettivi devono essere in accordo con il club i messi. e l'obiettivo era la Champions. Questo secondo posto non era scontato, siamo la quinta forza economica italiana

Ha chiesto di mantenere il nucleo principale della squadra?
Stiamo lavorando su questa cosa, c'è un appuntmaneto importante giovedì a Londra e avremo più parametri per il proissimo anno. Noi abbiamo bisogno di vendere prima di comprare ed è stato sempre così e penso sarà così anche quest'anno. Bisogna sapere chi siamo e come voler andare avanti. Stiamo seguendo la strada giusta, e giocare la CHampions è bello e ci da visibilità E' un progetto che fa parte dei più belli a livello modniale. Dobbiamo salire la scala passo dopo passo. Fare un grande passo avanti a volte di fa retrocedere di tre passi. Sono contento di questa stagione, i miei ragazzi hanno dimostrato orgoglio. Abbiamo dimostrato anche di saperci adattare e trovare risorse. la Ricompensa l'abbiamo avuto dopo l'ultima gara con questa gioia immensa

E' il centravanti la prima richiesta che farà?
Tutti i giocatori di questa squadra possono segnare. Abbiamo segnato meno gol in attacco e dai calci piazzati. Possono migliorare anche chi già sta qua, per finire secondi non èe non avere giocatori che hanno giocato bene. Sul piano offensivo ci sarà da riflettere e vedere se ci sarà qualcosa da fare in questo reparto. Tutti vorrebbero avere Messi. Vedremo questa cosa con la dirigenza

La Roma si è assestata a livello italiano. Avete il secondo monte ingaggi del calcio italiano. La prossima stagione potrebbe essere quella per vincere?
Questa domanda è per il presidente, riguarda il presidente. Non ho niente da rispondere a questa domanda

Sembra che stia mandando un messaggio alla società. Il prossimo anno allenerà la Roma? Gli è stato promesso qualcosa?
Non mi è stato promesso niente, sto lavorando per il prossimo anno. Niente messaggi, solo fatti: la cosa che mi anima è che sono stupito che questa squadra, la mia squadra, essendo seconda tutto il campionato ha dovuto ricevere tante critiche. Anche dai nostri tifosi. Come è possibile che accade questo, da secondi in campionato? Non serve illudere la gente, i nostri tifosi hanno mostrato il loro sostegno e nel momento in cui era importantissimo il sostegno non ci è stato. Quando andiamo bene non serve il sostegno. Forse sono stati condizionati dalle critiche della stampa, forse. Questa cosa non mi è piaciuto per niente, e non voglio viverlo di nuovo. Per questo bisogna essere chiari per il futuro. Il primo ambizioso sono io

Ha mai avuto paura di perdere il secondo posto?
Mai, vivo in questo spogliatoio con i miei giocatori. Nella difficoltà di giudica la qualità del gruppo. Sono fiero di loro, hanno dimostrato di essere tutti uniti. Siamo partita con tutta la rosa, lo staff, ci sobbiamo difendere tutti insieme. Ci sono stati momenti difficili, è normale e ancora ci saranno. I miei tifosi devono sapere che è in questi momenti che devono fare la differenza. Non è normale che abbiamo risultati migliori fuori casa. Negli ultimi mesi era diffiicle giocare in casa. Lo penso ancora: abbiamo la tifoseria miogliore del mondo e senza di loro è molto più difficile. Cappello alla mia rosa che ha fatto un gran finale di stagione