Garcia a Sky: "Champions meritata. Prima della Juve e del ritorno di Destro ci sono due gare"
Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il successo contro la Fiorentina: "Quando ho iniziato a credere alla Champions? Quando vedo la mia rosa lavorare ogni giorno, vedo che ha qualità su tutti i punti, psicologico per primo. E’ una squadra unita e sono felicissimo per loro e se lo meritano. Siamo almeno sicuri del secondo posto e possiamo sognare il primo. Sapevamo che qui è sempre difficile perché la Fiorentina è una squadra forte. Inoltre sapevamo che la Juventus aveva vinto ed aveva reso più difficile l’approccio alla gara. Perché è così difficile attaccare la Roma? E’ l’atteggiamento di ciascuno, difendiamo in 11. Abbiamo deciso nell’intervallo di aspttare la fiorentina e chiudere tutti gli spazi. La loro unica occasione pericolosa è arrivata da una punizione laterale che non c’era. Era Cuadrado che aveva fatto il fallo. Savic era vicino a pareggiare. Sul piano difensivo abbiamo fatto tutto bene e abbiamo deciso di andare velocemente in contropiede. Merito della Fiorentina perché non siamo riusciti a farlo nel secondo tempo. Cosa chiederà a Pallotta? Adesso mancano 4 partite e siamo sicuri della Champions. Faremo due cose: preparare la gara contro il Milan in un Olimpico pieno perché abbiamo fame di vittoria. Ora c’è solo la possibilità di un bonus. Poi inizieremo a lavorare per l’anno prossimo.
Come si può migliorare la Roma? Abbiamo tutto il tempo per farlo. Intanto stasera ci godiamo questa vittoria e gli 82 punti. La squadra e il suo allenatore hanno ancora la voglia di prenderne altri. Conta solo questo stasera. Il match con la Juve diventerà decisivo anche per Destro in chiave Mondiale? Posso solo dire che ha il rendimento più alto di tutti. Ha giocato solo metà stagione, un po’ meno vista la squalifica. Ora ha un programma da seguire per farlo arrivare al meglio. Prima della Juve e del ritorno di Mattia ci sono due partite. Abbiamo visto anche stasera che senza giocatori importanti ce la possiamo fare. Comunque vorrei dedicare questo obiettivo della Champions a Kevin Strootman, perché sono veramente felice che lui potrà giocarla con noi. E’ più importante il lavoro dell’allenatore o della società? Normale, il merito è di tutti, anche della società e dei giocatori, di ogni persona che lavora nella Roma. Hanno fatto di tutto per mettere i giocatori nella condizione migliore per giocare. Quando vedo la gioia nei calciatori trovo la mia felicità. Vedere che sono già concentrati per la prossima partita, questo è quello che mi piace di questo gruppo. Le voci che mi vogliono in Francia? Già ho detto questa cosa, non sarà l’ultima. Sto benissimo a Roma e non trovo che sia il caso di parlare dei casi individuali. Compreso il mio? Sì, compreso il mio".