Fulvio Bianchi: "Procura FIGC, addio a Palazzi. Arriva il superpoliziotto Pecoraro"

Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it, il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi, nella sua rubrica "Spy Calcio" ha analizzato la situazione del calcio italiano. Con una novità: "Addio a Stefano Palazzi, arriva un nuovo superprocuratore in Federcalcio. Il cambio della guardia in un ruolo estramente delicato si avrà al termine di questa stagione agonistica: Carlo Tavecchio voleva sostituire già lo scorso anno Palazzi con Giuseppe Pecoraro, classe '50, ex prefetto di Roma. Ma non era stato trovato l'accordo con Palazzi e non si poteva nemmeno licenziarlo per giusta causa, non c'erano assolutamente i motivi per farlo. Ora invece l'accordo è stato trovato: il magistrato militare napoletano non lascerà la Figc, avrà anzi l'incarico di procuratore di una nuova struttura che si occuperà della stragrande maggioranza dei casi, almeno l'80 per cento, che riguardano il mondo dei dilettanti. Non più tre procure (Milano, Roma e Napoli) come pensava in un primo tempo il n.1 della Figc, ma una sola, a Roma. E lì andrà Palazzi che in tutti questi anni ha fatto tante cose importanti gestendo i casi più delicati (vedi ad esempio Calciopoli 2006, che non finisce mai...) ma ha anche commesso errori (vedi l'ultimo, il caso Lanciano).

Come detto, al posto di Palazzi Tavecchio aveva pensato al superpoliziotto Pecoraro, nome gradito al Coni (e anche a Lotito, di cui è amico). Ma tutto era saltato: e così Cantone aveva chiamato Pecoraro a dirigere Italia Costruzioni. L'ex prefetto ci era rimasto male per come si era interrotto bruscamente il rapporto con la Figc. Ma ora Tavecchio potrebbe ripensare proprio a lui e affidargli l'incarico dalla prossima stagione della Superprocura che si occuperà solo dei professionisti, dalla serie A alla ex serie C. Accetterà Pecoraro? Possibile, magari conservando anche la carica di presidente in Italia Costruzioni e rinnovando il parco degli 007 al servizio del calcio. Non ci dovrebbe essere conflitto d'interessi. Se Pecoraro dovesse dire di no, allora Tavecchio cercherebbe un ex questore o un ex magistrato, l'importante che il nome sia gradito anche a Giovanni Malagò".