Fulvio Bianchi: "La Serie A resta a 20 squadre? Troppi veti per la riforma"

Parla il giornalista.
31.08.2015 21:00 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Fulvio Bianchi: "La Serie A resta a 20 squadre? Troppi veti per la riforma"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Attraverso la propria rubrica su Repubblica.it, il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi, nella sua rubrica "Spy Calcio" ha analizzato la situazione della Serie A. Con uno sguardo al futuro: "Molte cose sono state fatte nell'ultimo anno e a settembre arriverà anche il progetto dei centri federali, come aveva promesso Carlo Tavecchio, ma adesso c'è da sciogliere il nodo della riforma dei campionati. E lì le cose si fanno più complicate: sì, perché la minaccia del n.1 della Figc di ricorrere al Coni, facendo nominare un commissario ad acta, non è detto che sblocchi la situazione. Il commissario può al massimo intervenire sul diritto di veto, quel 75% che blocca la riforma dello statuto Ma la riforma dei campionati deve partire dalle Leghe, non della Figc. E i veti potrebbero bloccare il progetto di Tavecchio. Quando è dipeso da lui è andato dritto per la sua strada, ma ora non dipende da lui anche se ha annunciato un tavolo permanente dal mese di settembre. La serie A non ha mai affrontato seriamente il problema se scendere davvero da 20 a 18, anzi pare ci sia un fronte ampio di società medio-piccole che non ci pensa nemmeno. Vogliono restare a 20 come Liga di Spagna e Premier League (solo la Bundesliga è a 18).

Non è solo un problema di paracadute, vale a dire i soldi da distribuire al sistema. E' molto più complessa la questione, a frenare tutto c'è in ballo anche la ripartizione dei soldi dei diritti tv, e lì è probabile, se non certo, che i presidenti di serie A litigheranno. E la serie B? Andrea Abodi aveva trovato quasi un accordo con il vecchio amico-nemico Claudio Lotito: due retrocessioni dalla A, due promozioni dalla B, circa 90 milioni di salidarietà al calcio cadetto. Poi tutto è saltato. Come mai? L'ottimismo di qualche mese fa è scomparso: qualcuno ha venduto ha tirato troppo la corda? Ventidue club in serie B sono una follia, Abodi provveda il più presto possibile. La Lega Pro inoltre sta scoppiando. Tavecchio non è certo un tipo che molla facilmente, è convinto da anni ormai (non solo da quando governa la Figc) che con la crisi si deve "asciugare" il più presto possibile il settore professionistico, vera anomalia nel panorama europeo, ma se la A non andrà a 18, beh, stavolta non sarà colpa della Figc".