Fabrizio Bocca: "Gasperini si prende due giornate, Allegri nessuna. E' la legge del più forte?"

Parla il giornalista.
18.01.2017 20:40 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Fabrizio Bocca: "Gasperini si prende due giornate, Allegri nessuna. E' la legge del più forte?"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Attraverso la rubrica "Bloooog!" su Repubblica.it, il giornalista del quotidiano romano Fabrizio Bocca ha parlato della Juventus. Con dei paragoni: "Gasperini, Allegri, Mihajlovic, Inzaghi, Oddo. Parole grosse verso gli arbitri, oppure comportamenti sbagliati ed eccessivi, in qualche caso puntati e mirati con la telecamera per coglierne il labiale tv. Anche se ti puoi benissimo immaginare che stiano volando parole grosse quando Gasperini sta urlando contro Pairetto. E lo stesso per Allegri, uscito dal campo dicendone di tutti i colori durante Fiorentina-Juve. Gasperini ha preso due giornate, Oddo ne ha presa una, nessuna Allegri colto nel dare della “testa di…” all’arbitro, Mihajlovic e Inzaghi se la sono cavata con una multa. La spiegazione, accettabile o meno, è ufficialmente data dalla differenza del referto arbitrale: in poche parole, c’è chi ha sentito la parolaccia e chi no.

In ogni caso un certo trattamento di riguardo nei confronti dell’allenatore della Juve c’è stato. La legge del più forte la si fa valere anche così.Il problema di oggi è che gli allenatori ormai sono come i giocatori in campo, fanno continua pressione sull’arbitro, e se l’arbitro non è a portata di orecchio, sul guardalinee e sul quarto uomo. Stanno perennemente in piedi, vanno fuori dall’area tecnica in cui sono confinati come specie protette, si agitano, urlano, protestano continuamente  nonostante gli inviti dell’arbitro a stare tranquilli e a limitarsi ai suggerimenti tecnici ai giocatori. Questa è la fase della stagione in cui i problemi di classifica o la mancanza di risultati cominciano a farsi pesanti, i nervi saltano, l’autocontrollo viene meno. Oggi la partita la porti a casa anche così. Poi arriva la parola di troppo e devi fare i conti con la giustizia sportiva. Quasi, non tutti, dipende...".