Due prodezze di Tevez non bastano, Higuain per due volte acciuffa i bianconeri. Serie interminabili di rigori, decisivo l'errore di Padoin

22.12.2014 22:00 di Antonio Guerra   vedi letture
Due prodezze di Tevez non bastano, Higuain per due volte acciuffa i bianconeri. Serie interminabili di rigori, decisivo l'errore di Padoin
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Il Golfo Persico si tinge d’azzurro. La Juve va per due volte in vantaggio, sempre con Tevez, il Napoli per due volte pareggia con il Pipita Higuain. Serie interminabili di rigori, falliscono in tanti, decisivo l’errore dal dischetto di Padoin. Rafa vince la sua Décima, la Juve dovrà riflettere sui momenti di blackout che hanno consentito ai partenopei di aggiudicarsi il trofeo.

 

One Supercoppa, One Supercampione: è lo slogan della sfida tra Juventus e Napoli, gara secca, chi vince solleva al cielo il primo trofeo stagionale. A sfidarsi sul rettangolo verde dello stadio Jassim Bin Hamad di Doha i bianconeri di Allegri e gli azzurri di Rafa Benitez, sfida a distanza tra due bomber, Carlitos Tevez da una parte e Gonzalo Higuain dall’altra, entrambi bomber di razza e a caccia del gol, magari quello decisivo, la rete che può decidere il match. Diciotto i gradi a Doha, teatro del match il piccolo gioiellino casa dell’Al Sadd, spalti bianconeri, un po’ come se la Signora giocasse in casa. Tutto confermato nel 4-3-1-2 di Allegri: Buffon tra i pali; in difesa Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra; a centrocampo Marchisio, Pirlo e Pogba; Vidal trequartista alle spalle di Tevez e Llorente. Benitez risponde con un 4-2-3-1 con Rafael in porta; Maggio, Albiol, Koulibaly e Ghoulam a comporre il pacchetto arretrato; Gargano, l’uruguaiano viene preferito a Inler e Jorginho, e David Lopez come schermo davanti alla difesa; De Guzman a sorpresa titolare, Mertens parte dalla panchina, Hamsik e Callejon dietro l’unica punta Higuain. La gara entra subito nel vivo, al 2’ il Napoli chiede un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Chiellini che non c’è, il direttore di gara concede il corner, a staccare è Hamisk con palla che termina a lato. Al 4’ si sblocca il match, pasticcio difensivo targato Koulibaly – Albiol, Tevez ringrazia per la gentile concessione e si invola verso la porta azzurra, tiro basso e palla sotto le gambe di Rafael, 1-0 firmato Hannibal Tevez. Il cannibale bianconero è al suo quattordicesimo sigillo in stagione. Reagisce immediatamente la formazione di Benitez con una conclusione volante di Callejon, il tiro dello spagnolo non inquadra il bersaglio grosso. Con il vantaggio acquisito i bianconeri cercano il fraseggio e l’azione ponderata, Allegri dalla panchina indica ai propri uomini di insistere sul settore di destra, il Napoli invece è molto pericoloso al 16’: lancio per Hamsik, Chiellini non colpisce bene, il pallone viene ripreso dallo slovacco che tenta il tiro immediato, traiettoria deviata dal polpaccio di Chiellini e palla sul palo. I partenopei provano a stanare i bianconeri, diversi cambi di gioco ad allargare le maglie difensive juventine in cerca del varco giusto. La Juve aspetta il Napoli quando è in possesso palla, il Napoli aspetta la Juve quando sono i bianconeri ad avere il pallone tra i piedi. Occorre un’invenzione, al 21’ lancio perfetto di Pirlo, sponda di Llorente per Tevez, l’Apache calcia “troppo bene”, violenta conclusione centrale respinta dai pugni di Rafael. Il duello con il portiere partenopeo continua un minuto dopo, sinistro angolato e risposta del portiere che manda in angolo. Si fa vedere il Napoli al 25’ con Hamsik, il più pericoloso degli azzurri, destro fuori misura. E’ sulla corsia destra che la Juventus trova maggiormente campo libero, al 31’ cross di Lichtsteiner, allontana male la difesa del Napoli, Pirlo arriva alla conclusione ma disturbato da un avversario non riesce a dare potenza e precisione al tiro. Spunto di Higuain al 35’, l’argentino riesce a girarsi su Vidal e Bonucci, tiro immediato e palla alta sulla traversa. I bianconeri riescono a sfondare spesso sulla destra, al 37’ un’azione manovrata libera Lichtsteiner alla conclusione, Rafael respinge in angolo. Trascorre un minuto e Vidal commette un errore in stile Napoli ad inizio gara, contropiede azzurro, Higuain vede e serve Callejon, Tonolini gli segnala l’off side, lo spagnolo è leggermente più avanti rispetto a Bonucci. Vicino al pareggio il Napoli al 41’, Higuain libera il destro e costringe Buffon ad impegnarsi parecchio, poi Pirlo commette fallo sui 18 metri, calcio di punizione: Ghoulam ci prova per due volte ma il muro bianconero regge. E’ l’ultima emozione di un primo tempo giocato non a ritmi elevati ma contraddistinto da diverse azioni da gol, la Juve ha il merito di chiuderlo in vantaggio grazie alla rete di Tevez.

 

La ripresa comincia con gli stessi ventidue della prima frazione di gioco, ritmi bassi, i  bianconeri non hanno nessuna intenzione di velocizzare il gioco. La prima azione degna di nota è bianconera, angolo di Pirlo, palla che attraversa tutta l’area di rigore, Evra ci prova in tuffo ma arriva in ritardo. Il Napoli sfiora il pareggio al 53’, Pirlo a centrocampo perde un pallone sanguinoso, Higuain pesca in profondità Callejon, lo spagnolo chiude troppo l’angolo e il suo diagonale finisce a pochi centimetri dal palo destro della porta di Buffon. Si dispera la panchina del Napoli, letteralmente imbufalito Max Allegri per l’errore commesso a metà campo che poteva costare caro ai bianconeri. Aumentano la pressione i partenopei, Juve troppo bassa, David Lopez ci prova con il destro a giro, palle alta sulla traversa. Al 59’ altra palla gol per gli azzurri, tocco d’esterno destro a scavalcare Buffon, il palo salva la Juve. Riesce a rispondere la Juventus un minuto dopo, cross di Evra, la difesa del Napoli rischia l’autogol, Rafael si salva in angolo. Più in palla l’undici di Benitez nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Allegri al 66’ sostituisce Pirlo, al suo posto Pereyra, perplesso il Professore al momento del cambio. Il Principino va a collocarsi in cabina di regia, Pereyra prende il posto di Marchisio. Il Napoli trova il meritato pareggio al 67’, Vidal perde palla, il cileno non è in partita, De Guzman va via in velocità, cross perfetto per Higuain che di testa batte Buffon. Molto nervoso Pirlo in panchina al momento del pari partenopeo, magari ad Allegri conveniva richiamare in panchina una tra Vidal e Marchisio, oggi in versione opaca. Chance Juve al 72’, su di un cross sponda di Llorente per Tevez, questa volta l’Apache non riesce a dare forza alla conclusione. Altra azione bianconera con Lichtsteiner, cross dello svizzero per la testa di Llorente, lo spagnolo su pressing del difensore non riesce a dare la giusta precisione al pallone. Benitez tenta la carta Allegri, gli fa posto Hamsik, risponde Allegri con l’uscita di Lichsteiner e l’inserimento di Padoin. Trovato il pareggio, il Napoli rifiata nella propria metà campo, la Juve alza il proprio baricentro e rischia le ripartenze azzurre con la velocità di Higuain, Callejon e Mertens. Pallone d’oro di Tevez per Vidal all’85, il cileno gioca la carta tiro dalla distanza ma la mira è imprecisa. All’89’ la Juve ha l’occasione per chiudere la gara, Llorente non calcia ma serve Tevez, l’argentino con la punta manda fuori. Lo sforzo bianconero non produce risultati, la Juventus paga una prima parte di ripresa giocata male, un blackout che ha portato il Napoli ad un meritato pareggio. Serviranno i tempi supplementari per decretare il vincitore.

 

Il primo tempo supplementare si apre con l’uscita di David Lopez e l’ingresso di Inler, Allegri almeno inizialmente conserva l’ultimo cambio a disposizione. E’ in palla l’Apache e ci prova subito con un tiro dalla distanza, pallone troppo alto. Troppo morbido il tiro a giro di Pereyra al 95’, parata plastica di Rafael. Ancora Juve con Tevez, cross per Pogba, testa del francese facile da parare per il numero uno partenopeo. Bianconeri più decisi, questa volta Llorente va al tiro ma il suo sinistro va fuori. Colossale la palla che capita sui piedi di Vidal, azione combinata, Evra crossa basso, non interviene nessuno, il cileno è libero di calciare, Koulibaly salva quasi sulla linea. La Juve è tornata ad aver il pallino del gioco in mano ma sottoporta manca la giusta cattiveria. Nulla di fatto, si va al secondo tempo supplementare.

 

Allegri ad inizio secondo tempo supplementare getta nella mischia Alvaro Morata per Llorente, Benitez richiama De Guzman per Jorginho. E la Juve comincia nel migliore dei modi, sempre lui, Hannibal Tevez, ottimo lavoro di Pogba che funge da apriscatole, palla per Tevez, finta ad ubriacare l’avversario e poi piazza la palla in buca d’angolo imprendibile da prendere per Rafael. Un gol con annesso gesto tecnico che da solo valeva il trofeo e invece…Buffon salva il risultato al 110’, Pogba sbaglia e innesca Higuain, il Pipita calcia a botta sicura ma non fa i conti con il numero uno bianconero, grande parata. Rischia ancora la Juventus, malinteso Bonucci – Buffon, Higuain non ne approfitta, Buffon con i piedi salva ancora. Il Napoli prova lo sforzo finale, la stanchezza è palpabile su entrambi i fronti. Speranze bianconere vanificate al 118’, a due minuti dalla fine pallone spedito nel mucchio e Higuain piazza la zampata vincente. Finisce così, si va ai calci di rigore.

 

La serie dei calci di rigore comincia con il Napoli, il primo a calciare è Jorginho. Il centrocampista partenopeo calcia a destra di Buffon che respinge a mano aperta. Tevez per la Juve e palo pieno. Ghoulam per il Napoli fa centro, Vidal si presenta dal dischetto e spiazza Rafael. Tocca ad Albiol e fa gol, Poga risponde anche lui con un gol. Inler spiazza Buffon nel quarto rigore, per la Juve ci va Marchisio e la mette dentro. Ad Higuain tocca il quinto rigore, palla imprendibile per Buffon. Palla che scotta sui piedi di Morata, l’ex Real non fallisce. Gargano per i rigori ad oltranza, l’uruguaiano spiazza Buffon. Tocca a Bonucci, di potenza il difensore bianconero. Mertens sbaglia, Buffon indovina l’angolo giusto. Chiellini ha la palla della Supercoppa, male il difensore bianconero. Infinita la gara tra Juve e Napoli. Ci va Callejon e Buffon para ancora, pazzesco Pereyra che fallisce. Palo e gol per Koulibaly, Padoin va a calciare e Rafael para. Supercoppa al Napoli. La Juve durante la gara ha avuto l’occasione di fare sua la partita, occasione mandata al vento durante i novanta minuti, nei supplementari e ai rigori. Vince il Napoli, piange la Juve.