Delio Rossi: "Juve e Roma campionato a parte. Non sono differenti dai top club europei"

01.10.2014 17:15 di  Giovanni Spinazzola   vedi letture
Delio Rossi: "Juve e Roma campionato a parte. Non sono differenti dai top club europei"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore Delio Rossi è stato intervistato da Radio Marte per parlare del campionato e di queste prime giornate di campionato. "Mi aspettavo questo inizio di campionato ma non le difficoltà di Napoli e Fiorentina; tuttavia Roma e Juve hanno qualcosa più delle altre ed è logico che siano lì. Udinese e Sampdoria sono le sorprese di quest'anno, ce ne sono sempre, a ogni inizio di stagione. Vedremo - ha affermato - se saranno cavalli di razza capaci di arrivare alla fine. Dal punto di vista estetico l'Empoli, che pure è ultimo, ha fatto secondo me comunque buone partite. Sarri, al debutto, sta proponendo un buon calcio, anche se dal punto di vista qualitativo è una squadra che in Serie A farà fatica. Anche Garcia, ovviamente, sta facendo molto bene. La Roma - ha ammesso - può dire la sua anche in Champions. Nella nostra serie A io farei un distinguo: le prime due squadre italiane fanno un campionato a parte. Le nostre due migliori compagini non sono molto differenti dalle più forti squadre estere: sono quelle dietro a Roma e Juve ad essere parecchio indietro alle altre compagini europee. Per quanto riguarda gli azzurri, secondo me il Napoli - ha chiosato - ha tutto per arrivare al terzo posto e lo ha dimostrato anche l'anno scorso.

E' una squadra forte in un ambiente importante. Non vedo squadre oltre la Roma e la Juventus, che hanno la Champions, superiori al Napoli. Se la giocherà per il terzo posto con le solite: la Fiorentina, sicuramente l'Inter e forse - ha sostenuto - anche la Lazio che ha una buona squadra. Non sono convinto delle possibilità del Milan e, comunque, nessuna squadra ha colmato l'evidente gap che le separa tutte da Roma e Juve. L'Europa League? Assume un valore diverso a seconda del valore che gli si da. La Champions è il massimo per una squadra, l'interpretazione italiana dell'Europa League è quella di una Coppa di Serie B. E' sbagliato, avendo la possibilità di andare in fondo bisogna dargli importanza massima. Secondo me il Napoli e il suo allenatore proveranno ad andare fino in fondo. Premesso - ha dichiarato - che bisogna avere una rosa adeguata a disposizione per affrontarla, trovo sciocco che una volta arrivati in questa competizione, magari facendo tanti sforzi, non si faccia di tutto per arrivare in fondo. Il Napoli ha una rosa adeguata. L'ambiente, che magari al momento vive le partite di Europa League come se avessero meno importanza delle altre, si accorgerà nel momento in cui si accederà alle fasi finali che vale sempre la pena di lottare per un trofeo da mettere - ha concluso - in bacheca".